Il Comune di Milano potenzia l’impegno nella giustizia riparativa, un approccio che mira a ricomporre i danni causati da un reato favorendo l’incontro tra chi lo ha subito e chi lo ha commesso. In città sono operativi due centri dedicati, uno in via Pastrengo 6 e uno in via Tarvisio 13 dedicati rispettivamente alla giustizia riparativa e al servizio per la mediazione sociale e penale.
Entrambi organizzano percorsi di mediazione condotti da professionisti formati, con l’obiettivo di promuovere il dialogo e responsabilizzare l’autore del reato, ponendo al centro le esigenze della vittima. Con la Riforma Cartabia del 2022 è stata prevista la possibilità di avviare programmi di giustizia riparativa in tutte le fasi del procedimento penale. Gli incontri sono volontari e consensuali, su segnalazione dell’autorità giudiziaria o su richiesta di una delle parti. Durante i colloqui viene garantita la presenza di mediatori terzi e, se necessario, un servizio di traduzione. L’obiettivo è individuare soluzioni condivise per riparare il danno e favorire la ricostruzione della relazione.
«Vogliamo superare una logica solo punitiva e riaffermare la funzione rieducativa della pena, sostenendo al contempo le vittime nel superamento del trauma» ha dichiarato Lamberto Bertolé, assessore al Welfare e Salute. È previsto un protocollo con il Ministero della Giustizia per potenziare l’offerta e consolidare l’esperienza milanese, già riconosciuta a livello nazionale.
Terzo settore, magistratura e forze dell’ordine sono coinvolti per sviluppare interventi di giustizia riparativa rivolti ad adulti e minori e il Comune è attivo negli istituti di pena con operatori sociali, nelle scuole con progetti di mediazione dei conflitti e cultura della legalità, e attraverso la stesura dello schema operativo per l’applicazione degli istituti della giustizia riparativa insieme al Tribunale e alla Procura. Con 2 dei 7 centri lombardi presenti sul territorio, Milano si conferma tra le realtà più avanzate in Italia nella promozione di percorsi che uniscono responsabilità, rieducazione e sostegno alle vittime.