Milano si mobilita per Gaza: migliaia di persone in strada per la Palestina

Milano si è svegliata sotto una pioggia battente con le strade paralizzate dallo sciopero generale indetto dai sindacati di base e da Usb per sostenere il popolo palestinese. L’idea della manifestazione nasce in opposizione all’occupazione di Gaza City e a favore della Global sumud flotilla, l’imbarcazione che porta aiuti umanitari alla striscia di Gaza.

La protesta ha raggiunto più di 80 piazze italiane tra cui Milano, Bologna, Roma e Genova. I primi a fermarsi a Milano sono stati i mezzi di trasporto: le metro M1, M2, M3 M5 sono rimaste aperte, mentre la M4 ha sospeso le corse fino alle 15. La circolazione risulta rallentata a causa di diversi bus e tram che per i cortei e il maltempo non riescono a circolare. Come già anticipato nei giorni precedenti, il corteo principale ha iniziato la sfilata intorno alle 10.30 in piazzale Cadorna. Si sta muovendo attraverso piazza Lega Lombarda, i Bastioni di Porta Volta, Piazza XXV aprile, i Bastioni di Porta Nuova, Viale Montesanto e Piazza della Repubblica per arrivare in piazza Duca d’Aosta. Migliaia sono i manifestanti che sfilano con striscioni con scritte come «Blocchiamo tutto! Stop al genocidio!»

A questo primo corteo se ne aggiunge un secondo di soli studenti che questa mattina presto, nonostante la pioggia, si sono radunati in largo Cairoli. La loro protesta però non finisce qui, gli alunni del liceo classico Manzoni hanno infatti occupato la scuola per denunciare quello che definiscono un genocidio e schierarsi a fianco della popolazione palestinese. Attraverso una nota fanno sapere: «A sostegno della Global Sumud Flotilla, a sostegno dell’autodeterminazione dei popoli, contro le guerre e le politiche coloniali. Il Manzoni c’era, c’è, continuerà a esserci fino a quando non verremo ascoltatə. Al fianco di chi blocca, al fianco di chi lotta».

Il caos si è esteso anche alle stazioni ferroviarie principali: stazione centrale, Porta Garibaldi e Rogoredo registrano ritardi fino a 140 minuti e molti treni saltati.