Esondazione a Milano, le operazioni di rimozione del fango

Continuano le attività di rimozione del fango e pulizia delle strade a Milano dopo l’esondazione del Seveso. Nei quartieri interessati dall’esondazione del Seveso del 22 settembre sono circa 50 i mezzi impegnati.

Le zone più colpite dall’esondazione a Milano sono i quartieri Niguarda, Pratocentenaro, Zara-Testi, Maggiolina e Isola. Come riferisce l’assessore Granelli, sulle strade operano Amsa e Mm in maniera congiunta, asportando il fango e pulendo le strade con l’ausilio di lance con l’acqua e mezzi, in strada, sui marciapiedi, nelle piazze, nelle zone sosta. Gli agenti della polizia locale sono a lavoro per dirigere il traffico nelle zone interessate.

I volontari della protezione civile invece sono a lavoro negli spazi privati, asportando l’acqua, come avvenuto in numerose cantine e anche l’Oratorio della Parrocchia di Pratocentenaro. Nelle prime 24 ore, inoltre, gli interventi realizzati dai vigili del fuoco ammontano a 140. «Attraverso momenti di coordinamento quotidiano, ci diamo le priorità e affrontiamo le criticità – commenta l’assessore Marco Granelli -. Il lavoro andrà avanti per circa due settimane. Nella prima notte abbiamo dato priorità alla pulizia dei binari tranviari, dell’accesso alle scuole, degli assi viabilistici principali come Testi-Zara, Sarca, Suzzani-Veglia per togliere i blocchi alla circolazione come nel sottopasso ferroviario Arbe-Sarca che è stato riaperto completamente al traffico alle 10.30 del 23/9, l’ausilio a Unareti per gli allagamenti di 4 cabine elettriche, le zone di accesso alle fermate delle metropolitane, l’area del mercato settimanale di Isola prima e dopo quello di via Val Maira. Ringrazio protezione civile, Amsa, Mm, polizia locale e i vigili del fuoco per il grande lavoro. Ringrazio i cittadini per la collaborazione e la pazienza».

L’ondata di maltempo ha colpito anche il Nordmilamo provocando allagamenti e criticità diffuse, con particolare impatto nel quartiere di Palazzolo Milanese a Paderno Dugnano. Visto l’entità dei danni, è stata dichiarata la calamità naturale. Il Comune informerà a breve i cittadini sulle procedure per la richiesta di risarcimento.