Il Castello Sforzesco e la tragica storia della contessa di Challant

Dietro l’angolo – La rubrica
Passeggiare intorno al Castello Sforzesco significa calcare un terreno intriso di storia e leggende. Qui, dove si racconta che ancora oggi vaghino la Dama Velata e il fantasma di Isabella da Lampugnano, si consumò nel Cinquecento la vicenda di Bianca Maria Scapardone, contessa di Challant.

Nata a Casale Monferrato all’inizio del XVI secolo, figlia di un ricco mercante e di una nobildonna alessandrina, Bianca Maria arrivò giovanissima a Milano, dove la sua bellezza e vivacità conquistarono presto l’alta società. Sposò Ermes Visconti, ma rimase presto vedova e molto ricca. Dopo un periodo di lutto si unì a Renato di Challant, aristocratico valdostano, ma il matrimonio naufragò in pochi anni e la contessa si trasferì a Pavia, città all’epoca nota per la vita mondana.

Qui intrecciò diverse relazioni, prima con il nobile Ardizzino Valperga, conte di Masino, poi con il capitano imperiale Roberto Sanseverino. Quando Valperga, offeso per la brusca fine della loro storia, iniziò a diffamarla nei salotti, Bianca Maria chiese a Sanseverino di eliminarlo. L’uomo, amico di Ardizzino, rifiutò, ma le continue maldicenze che i due ex amanti diffondevano accesero la furia della contessa.

Nel 1526, Bianca Maria convinse il suo nuovo amante, il capitano spagnolo Pedro de Cardona, a compiere l’omicidio. Valperga fu ucciso insieme al fratello e la notizia sconvolse Milano. La contessa fu arrestata, processata e, dopo una rapida inchiesta, confessò. Nonostante le sue ricchezze, il 20 ottobre 1526 venne decapitata sul rivellino del Castello Sforzesco davanti a una folla di curiosi.

La sua vicenda colpì l’immaginazione di molti. Matteo Bandello, che la conobbe, la rese protagonista di una delle sue celebri novelle. Secondo la tradizione, il pittore Bernardino Luini le diede i tratti di una santa negli affreschi della chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, dove ancora oggi i visitatori possono cercare il volto della ‘diabolica contessa’.

‘Dietro l’angolo’ è la rubrica de Il Gazzettino Metropolitano che racconta storie, curiosità e segreti nascosti di Milano e del suo hinterland, per scoprire angoli insoliti della città.