La polizia locale di Cormano ha posto sotto sequestro penale un immobile di via Donizetti, al centro di un’inchiesta e di diverse polemiche negli ultimi mesi.
L’intervento è avvenuto dopo un sopralluogo congiunto tra la polizia locale e l’ufficio edilizia privata del Comune, che ha accertato l’inottemperanza alle disposizioni contenute in una precedente ordinanza dirigenziale.Durante il controllo, gli agenti hanno scoperto circa 150 persone riunite in preghiera all’interno del seminterrato dell’edificio, un locale di circa 170 metri quadrati privo dell’autorizzazione necessaria per essere utilizzato come luogo di culto.
Secondo quanto riportato, l’immobile non ha una destinazione d’uso compatibile con tale funzione, configurando quindi una violazione delle norme urbanistiche. L’area era già stata oggetto di un’ordinanza del Dirigente dell’Area Governo del Territorio che imponeva il ripristino dello stato dei luoghi e la rimozione degli abusi edilizi. L’associazione islamica che gestiva lo spazio aveva impugnato il provvedimento davanti al Tar nel 2025, ma aveva continuato ad utilizzare i locali senza effettuare gli interventi richiesti.
Dopo il nuovo sopralluogo, la polizia locale ha proceduto al sequestro dell’immobile. L’associazione ha potuto recuperare i beni non soggetti a sequestro, mentre l’edificio è stato sigillato.
«I sigilli ora sono stati applicati all’immobile e la legalità ripristinata – ha dichiarato il sindaco Luigi Magistro -. Tenevamo monitorata la situazione e ringrazio la Polizia Locale e gli uffici comunali per il lavoro svolto. La legge è chiara, sia per quanto riguarda gli abusi edilizi sia per le destinazioni d’uso: non ci sono margini di tolleranza. È anche una questione di sicurezza. La legge è uguale per tutti e la moschea abusiva non poteva continuare a operare».


