Verrà inaugurato il 20 novembre all’Ospedale Niguarda ‘Apri alla vita’, il murale olimpico realizzato dall’artista Marco Tamburro.
L’opera, alta 27 metri e larga 14, è realizzata sulla facciata dell’ospedale come simbolo di rinascita, energia e speranza, con un linguaggio visivo che intreccia i valori dello sport e quelli della cura. Il progetto, coordinato dalla fondazione Ospedale Niguarda e sostenuto da imprenditori privati, raffigura cinque rubinetti posti sopra i cerchi olimpici, da cui scaturisce l’acqua come metafora della vita che scorre.
«Sono dipinti i cinque rubinetti sopra ogni cerchio olimpico rappresentando la ‘porta’ che si apre: l’acqua-colore scorre liberamente, trastormando il gesto ordinario dell’apertura in una forza vitale – spiega la fondazione Niguarda -. I cerchi nascono dall’acqua che esplode in energia, suggerendo che lo sport, la cura e la vita stessa siano fluidi da liberare. È un invito a lasciar fluire la speranza, a connettere valori olimpici e umani: solidarietà, rinascita, apertura al mondo».
Marco Tamburro, nato a Perugia nel 1974, vive e lavora tra Roma e Milano. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma, è noto per le sue opere di grande formato, in cui combina elementi pittorici, architettonici e teatrali. Ha esposto in istituzioni come il MAXXI di Roma, la Biennale di Venezia e il Macro, oltre che in città internazionali come New York, Berlino e Miami.


