Venerdì 7 novembre il sindacato Al Cobas ha proclamato uno sciopero del trasporto pubblico locale che potrà causare disagi e riduzioni del servizio sulle linee gestite dal Gruppo Atm. L’agitazione, che riguarda sia i mezzi di superficie sia la metropolitana, potrà interessare la fascia oraria compresa tra le 8.45 e le 15 e successivamente dalle 18 fino al termine del servizio.
Lo sciopero è stato indetto, secondo quanto riportato dal sindacato, contro i processi di liberalizzazione, privatizzazione e finanziarizzazione dei servizi di trasporto attualmente gestiti da Atm, e per chiedere la reinternalizzazione delle attività oggi affidate in appalto o subappalto. Al Cobas propone inoltre la trasformazione dell’azienda in una società speciale del Comune di Milano, con l’obiettivo di garantire l’affidamento diretto dei servizi e, nel lungo periodo, di introdurre la gratuità del trasporto pubblico per i cittadini.
Tra le altre motivazioni figurano la richiesta di maggiori tutele per la sicurezza e la salute dei lavoratori, con la reintroduzione del distanziamento tra conducenti e passeggeri e la chiusura della porta anteriore per la salita e la discesa, oltre a un intervento strutturale per migliorare la pulizia e la sanificazione di mezzi e ambienti di lavoro. Il sindacato denuncia inoltre una carenza di personale e l’eccessivo ricorso al lavoro straordinario, chiedendo l’assunzione di nuovi dipendenti e la trasformazione dei contratti part-time in full-time per chi ne faccia richiesta.
Al Cobas chiede inoltre un aumento salariale di 150 euro netti e l’adeguamento alle direttive europee in materia di ferie e retribuzioni. Atm ha comunicato che durante lo sciopero il servizio potrebbe non essere garantito, mentre saranno assicurate le fasce di garanzia per consentire gli spostamenti dei pendolari nelle ore di punta.


