È stata presentata a Palazzo Reale la mostra ‘Milano vista dal mare’ che racconta la città attraverso gli occhi dei migranti. Saranno 35 le foto scattate dai minori del progetto Fr-Agile!
La rassegna fotografica nasce dagli scatti di tutti i ragazzi stranieri non accompagnati che dopo lunghi e rischiosi viaggi, arrivano in Italia e vengono accolti nelle comunità socioeducative e nelle strutture del sistema Sai. Tra i vari laboratori a cui i ragazzi partecipano, c’è quello artistico guidato dal fotografo Roberto R. Franchi che ha scelto le 35 foto che sarà possibile visionare durante la mostra. Gli scatti propongono il punto di vista dei giovani migranti che esplorano Milano e la loro nuova quotidianità. Fino al 12 novembre la mostra sarà nella Basilica di Santo Stefano Maggiore. Dal 14 novembre fino a Natale le fotografie saranno esposte al centro diurno di Figino in via Rasario 6.
«Questa rassegna ci aiuta a raccontare il punto di vista di chi, fuggendo da conflitti, violenze e povertà estrema, guarda all’Europa e alla nostra città come a un approdo sicuro. Sono ragazzi e ragazze – quasi 1.400 quelli attualmente in carico al Comune di Milano – che spesso hanno l’età dei nostri figli, ma non la stessa fortuna. Dare centralità al loro sguardo significa far conoscere le loro storie e ribadire l’importanza di accompagnarli in un percorso di integrazione che li aiuti a diventare cittadine e cittadini responsabili in una società consapevole, aperta e giusta» dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé.
L’iniziativa fa parte del progetto Fr-Agile! che si occupa di supportare i ragazzi nell’accesso alle opportunità formative, educative, socializzanti e culturali. «Dopo oltre un anno di laboratori fotografici con i minori delle prime accoglienze e dei centri diurni e dopo aver incontrato più di 100 ragazzi nei centri diurni e oltre 400 tra tutti i servizi del progetto, abbiamo compreso la straordinaria ricchezza dei loro percorsi. Per questo abbiamo scelto di condividerla per la prima volta a Palazzo Reale» ha commentato Nicoletta Stefanelli, coordinatrice del progetto Fr-Agile!.


