Dopo le preoccupazioni emerse a seguito delle indiscrezioni sul possibile inserimento dell’aeroporto Franco Bordoni Bisleri di Bresso nello scalo nella rete della Regional Air Mobility, il sindaco Simone Cairo ha diffuso una nota per chiarire la posizione dell’amministrazione e rispondere alle crescente richieste di trasparenza da parte dei cittadini.
Il primo cittadino ha precisato che, nonostante le ipotesi circolate sulla stampa, non esiste al momento alcun progetto formalmente presentato da Enac o da Enac Servizi: «A mia domanda – spiega – gli enti mi hanno confermato che allo stato attuale sono previsti soltanto interventi di manutenzione. Quello apparso sui giornali mi risulta essere un semplice ‘desiderata’ di alcuni dirigenti. È bene che tutti monitoriamo la situazione, come stiamo già facendo in coordinamento con gli altri enti coinvolti. Ci si può esprimere solo sulla base di atti ufficiali, che ad oggi mancano».
Il sindaco ha accolto positivamente l’annuncio dell’audizione della commissione di Regione Lombardia sul tema dell’aeroporto, alla quale ha già chiesto di partecipare per portare la posizione del Comune. Una posizione che, ribadisce, si basa su principi già indicati nel programma amministrativo del 2023 e nei documenti ufficiali dell’ente. Il primo cittadino ha richiamato il protocollo di intesa del 2007, che stabilisce la coesistenza tra il Parco Nord e aeroporto senza sviluppi commerciali dello scalo, mantenendo l’attuale vocazione turistica e formativa. «Amiamo il Parco e l’aeroporto in egual misura – sottolinea – e li difendiamo entrambi. Sono realtà che generano lavoro, storia e identità per la città. I prati dell’aeroporto sono un unicum dal punto di vista naturalistico e contribuiscono alla biodiversità del territorio».
Il sindaco ha inoltre ricordato il progetto presentato nel 2022 dall’amministrazione ai soggetti del protocollo: una proposta che punta non ai voli commerciali, ma allo sviluppo dell’aeroporto come polo di formazione, ricerca e innovazione, con l’introduzione del volo elettrico, il potenziamento delle attività didattiche e la creazione di un incubatore di aziende collegate al Politecnico.
«È l’unico progetto attualmente sul tavolo – afferma Cairo – e rappresenta una visione coerente con la storia dello scalo e con le esigenze del territorio».Mentre i comitati cittadini restano in allerta e confermano la mobilitazione per il 23 novembre contro qualsiasi ipotesi di potenziamento commerciale, il sindaco ribadisce la linea del Comune: nessuna posizione ideologica, ma la richiesta di documenti ufficiali e il coinvolgimento di tutti gli enti per definire un percorso condiviso.
«L’aeroporto rimarrà a Bresso. Per questo è essenziale proporre un futuro chiaro e sostenibile, senza alimentare tensioni basate su indiscrezioni». La discussione rimane dunque aperta, in attesa dell’audizione regionale e di eventuali comunicazioni formali da parte di Enac.


