Parte la fiamma olimpica: arriverà a Milano il 6 febbraio

È partita la fiamma olimpica dalla Grecia. L’arrivo a Milano è previsto per il 6 febbraio 2026, poco prima dell’inizio delle olimpiadi Milano-Cortina.

La città da cui la fiamma è partita è proprio Olimpia, dove tutto 3mila anni fa è iniziato. La cerimonia di accensione si è svolta nel museo archeologico, all’interno del tempio di Hera, dove grazie a delle tecniche fisiche-ingegneristiche, uno specchio concavo, la fiamma ha cominciato a bruciare attraverso i raggi del sole. Accesa la torcia, è stata consegnata a Petros Ggaidatzis, il primo tedoforo che ha ottenuto il bronzo nel canottaggio nei Giochi di Parigi del 2024.

La staffetta non affonda le radici nell’antica Grecia: si tratta di una tradizione iniziata a Berlino nel 1936, che vedrà passare il testimone di mano in mano. A portare la fiamma saranno i più noti vincitori sportivi di medaglie, per 9 giorni, percorrendo più di 2200 chilometri. Per l’Italia a reggere la torcia è stato Armin Zoeggeler, slittinista italiano. Il 4 dicembre la fiamma lascerà Atene, dopo la cerimonia di consegna allo stadio Panatenaico, dove il comitato di Milano-Cortina la riceverà per poi portarla in Italia.

La fiamma arriverà a Roma il 4 dicembre e, due giorni dopo, comincerà un viaggio tra i siti e le città più importanti. Si muoverà per 63 giorni arrivando il 6 febbraio 2026 a Milano dove avverrà la cerimonia di apertura allo stadio di San Siro. Qui l’ultimo tedoforo darà fuoco al braciere olimpico, inaugurando le nuove Olimpiadi Milano-Cortina.