Monza punta sulla cultura inclusiva: percorsi museali per persone con autismo

Fonte Reggia di Monza

La città di Monza ha deciso di puntare sull’inclusione, facendo un passo all’interno del settore culturale: tutti i musei della città saranno in grado di accogliere gruppi di persone affette da autismo.

Si tratta di un modo per abbattere qualunque forma di barriera culturale e di cui protagonisti saranno quattro musei della città: il Museo e tesoro del Duomo, i Musei civici, la Cappella reale espiatoria e la Reggia di Monza. A queste istituzioni si è aggiunta anche la biblioteca Ettore Pozzoli di Seregno che ha deciso di sperimentare quanto appreso nel corso di aggiornamento museale di Monza all’interno della propria struttura bibliotecaria.
A portare avanti il percorso è stata l’associazione culturale ‘L’immaginario’ che ha insegnato a coloro che lavorano all’interno dei musei nuovi strumenti, metodologie e linguaggi per relazionarsi in modo giusto ai gruppi di persone con autismo. Oltre al corso di aggiornamento, ognuna delle istituzioni culturali sta prevedendo anche una sezione web dedicata all’arte e all’autismo a Monza, dove sarà illustrato il programma e le disponibilità delle guide.

«Il percorso dedicato agli autismi integra e arricchisce l’azione dell’amministrazione in merito all’accessibilità dei musei. Per quanto riguarda i Musei Civici, si inserisce appieno nella progettualità intrapresa a partire dal 2023, con l’implementazione di un bando Pnrr dedicato, che ha consentito di abbattere, all’interno della Casa degli Umiliati, le barriere fisiche, cognitive e sensoriali presenti sul percorso di visita. Intendiamo continuare a favorire la proliferazione di iniziative come questa, che rendono concreta ed effettiva l’idea che l’arte, la cultura e la bellezza debbano essere di tutte e tutti, a prescindere dalla propria condizione» ha dichiarato l’assessora alla CulturaArianna Bettin.