Il Termometro Nazionale – L’editoriale del Gazzettino Metropolitano

Utilizzare il Var anche in politica. Così come rivedere un’azione di calcio e decidere su un fallo da rigore, fuori gioco o altro ancora, stessa cosa farlo anche con i partiti o politici che promettono e non mantengono. Insomma, andare a rivedere, come si dice in termini calcistici, anche tra chi dice, dice, durante le diverse campagne elettorali o in altre circostanze e poi nulla di fatto. Il Var della politica potrebbe determinare, in primis, un’ammonizione e, in caso di gravità, immediatamente il cartellino rosso, l’espulsione dal palazzo decisionale per uno o più mesi o per tutta la durata del mandato. Una sorta di squalifica politica, contro le cosiddette promesse da ‘marinaio’. Il Var, se utilizzato bene senza interpretazione (come a volte accade nel calcio), sarebbe sicuramente un deterrente per tanti politici. Certo, per attuarlo occorrono regole… e arbitro, sempre che qualcuno lo voglia! Forse, chissà, alle urne ci sarebbe meno astensioni­smo e la politica tutta riacquisterebbe più interesse.  

Il Termometro Nazionale, l’editoriale del Gazzettino Metropolitano, è a cura del direttore Marco Fabriani.