Sì alla cintura metropolitana

Diventerebbe valido il biglietto a tariffa urbana

Quello dell’aumento dei costi del trasporto pubblico di Milano è stato uno dei temi caldi degli ultimi mesi.
Il biglietto urbano, che negli ultimi anni aveva mantenuto il costo di 1.50 euro, si alzerà nei primi mesi del 2019 (come dichiarato dall’assessore alla Mobilità di Milano Marco Granelli) di 50 centesimi, passando a 2 euro, una cifra in linea con i prezzi delle principali linee e città europee.
Un’idea che non solo ha scontentato i frequentatori delle linee milanesi, ma ha fatto temere ai cittadini dell’hinterland di vedere aumentare il valore dei biglietti extraurbani.
E invece, almeno in parte, questi timori si sono rivelati infondati. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha infatti dato precise disposizioni per queste nuove tariffe, secondo cui i Comuni della prima fascia dell’hinterland potranno entrare a far parte della tariffa urbana senza scatti, rendendo così valido il biglietto da 2 euro per raggiungere anche queste zone extraurbane.
Tra i Comuni coinvolti ci sarebbe, oltre a Sesto San Giovanni, anche Cusano Milanino che, insieme a Cinisello Balsamo, entrerà a far parte della cintura, nonostante i suoi confini non tocchino direttamente quelli di Milano.
Questo preannunciato da Sala sarebbe un bel cambiamento per la cittadina, da cui molti partono quotidianamente per il capoluogo lombardo per lavoro. Oggi come oggi per arrivare dal Duomo di Milano alle vie principali di Cusano Milanino è necessario un biglietto extraurbano dal costo di 1.90 euro.
Solamente 10 centesimi in meno dei 2 euro di biglietto con la tariffa unica.
La scelta di uniformare il prezzo del biglietto sarebbe quindi apprezzata da tutti i cittadini del Nordmilano, mentre in città si potrebbe continuare a criticare l’aumento.
Le possibilità però per risparmiare restano: gli abbonamenti annuali non subiranno alcun cambiamento di prezzo e anzi, potranno anche essere rateizzati, e anche per quelli interurbani ci saranno degli interventi. Ora resta solo da capire quando l’esecutivo approverà il nuovo impianto tariffario e poi attenderne la messa in vigore.