Endoscopia di ultima generazione

Il traguardo dopo una lunga riqualificazione

È sempre più all’avanguardia l’Ospedale di Sesto, che venerdì scorso ha inaugurato il nuovo servizio ambulatoriale di Endoscopia digestiva. Un traguardo atteso, reso possibile dopo un lungo lavoro di riqualificazione. Fino a ieri l’Endoscopia occupava due piccoli ambulatori al quarto piano del nosocomio.
Oggi, invece, la struttura è composta da un’ampia sala di attesa e da un complesso di ambulatori separati da una porta automatica per garantire la privacy, oltre a un’astanteria post-interventi.
Così, al primo piano dell’Ospedale di via Matteotti, il numero degli ambulatori sale da due a tre. La Regione ha finanziato con 800mila euro la riqualificazione degli spazi, che ora possono godere anche di apparecchiature di ultima generazione.
«Oltre agli esami diagnostici come esofagogastroduodenoscopie e pancolonscopie, le tecnologie in uso ci consentono di eseguire anche interventi per trattare patologie benigne e maligne del tratto gastro-intestinale», hanno rimarcato il direttore del presidio sanitario Valentino Lembo e il dottor Antonio Cambareri, responsabile della struttura. L’unità sestese sarà all’avanguardia anche nell’utilizzo di enteroscopia con video capsula, una tecnica utilizzata per la diagnostica del piccolo intestino.
Nell’unità lavorerà un’equipe composta da tre medici, cinque infermieri e una caposala.
Il centro era già sede regionale per lo screening del tumore al colon retto e ospitava circa 300 pazienti all’anno per gli esami di prevenzione.
A questi vanno aggiunti i circa 4mila pazienti, che ogni anno si servono del servizio.
«Per la Regione l’ospedale di Sesto è un punto di eccellenza e rappresenta un presidio che, nel tempo, ha saputo rinnovarsi», ha commentato l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, presente al taglio del nastro insieme al sindaco Roberto Di Stefano, al deputato cinisellese Jari Colla e al direttore generale dell’azienda ospedaliera Nord Milano Fulvio Edoardo Odinolfi.