Nidi, ancora botta e risposta

L’amministrazione ha incontrato i comitati per presentare le ipotesi

I nidi tornano al centro del dibattito cittadino. Non solo per l’affissione di volantini contro il sindaco, che paventavano il rischio di esternalizzazione degli asili comunali. Quattrocento ne sono stati attaccati a pali, alberi, cancelli e colonne. Sotto il Municipio e in piazza Petazzi, però, le telecamere hanno ripreso gli autori, riconducibili al comitato genitori, che sono stati sanzionati con una multa da 200 euro. Il video è stato anche postato su Facebook da Roberto Di Stefano. Una «gogna inaudita, il sindaco chieda scusa», ha commentato l’opposizione, denunciando la violazione di privacy. Non c’è solo il raid. L’amministrazione in questi giorni ha incontrato educatrici, comitati e consiglieri per illustrare l’ipotesi di costituire una fondazione, a cui affidare la gestione dei nidi Boccaccio e Tonale. Il modello è quello già sperimentato a Reggio Emilia e a Modena. Il nuovo organismo si collocherebbe a metà strada tra una fondazione tradizionale e un’associazione, con scopo non lucrativo e il cui patrimonio è destinato al raggiungimento di un obiettivo predefinito e invariabile, dove il fondatore (il Comune) partecipa attivamente al servizio. «Le politiche socio-educative hanno oggi due sfide: educatori nelle scuole accanto ai disabili e la fascia 0-3 anni di cui lo Stato non si occupa – spiega l’assessore all’Educazione Roberta Pizzocchera -. La fondazione potrà aiutare la città anche per altri servizi in futuro». Gli educatori assunti resteranno in capo all’ente negli altri 5 nidi, mentre il personale a tempo determinato sarà stabilizzato dalla fondazione e lavorerà nel Boccaccio e nel Tonale. «I genitori dei bambini di questi asili si vedranno costretti a scegliere tra continuità educativa, seguendo le educatrici, o continuità ambientale, restando nei nidi dati alla fondazione», lamentano i genitori, che temono un futuro con tutte le strutture affidate al nuovo soggetto. «La fondazione sarà al cento per cento controllata dal Comune. Da tempo circolano notizie false circa un disegno inesistente di esternalizzazione che abbiamo già ribadito di non volere intraprendere – commenta il sindaco -. Vogliamo seguire un modello, diventato esempio positivo a livello nazionale».