Inciampare nella memoria della città

Installazioni per i deportati

Il Comune di Cinisello Balsamo dice sì alle pietre d’inciampo. Nate nel 1992 da un’idea dell’artista tedesco Gunter Demnig, le installazioni nei marciapiedi delle città di tutta Europa hanno l’obiettivo di tramandare una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti.
All’atto pratico, nell’asfalto cittadino, in corrispondenza delle ultime abitazioni delle vittime di deportazioni, verranno inseriti dei blocchi in pietra (un cubo 10x10x10 di altezza, in un buco di profondità non superiore a 12 centimetri) ricoperti da una piastra di ottone. Un richiamo perenne alla memoria, impossibile da evitare.
Con una delibera di fine febbraio, l’amministrazione comunale ha dato il via libera al progetto che era stato presentato dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi). La realizzazione delle pietre, il cui costo sarà a carico dell’associazione stessa, verrà commissionata per ricordare tre deportati cinisellesi: Attilio Barichella, Riviero Limonta (detto Oliviero) e Aldo Beretta. Le tre pietre d’inciampo, che in città verranno installate direttamente da Gunter Demnig, verranno posate in via De Ponti, davanti al civico 22; in via Piave al numero 3 e in via Guicciardini 15.
L’amministrazione comunale ha reso noto che proverà a realizzare l’intervento già nel corso del 2019, prima dell’anniversario della Resistenza e della festa della Liberazione d’Italia.