Tariffa integrata: sì dell’Agenzia

Da luglio biglietto a 2 euro e area urbana allargata ai Comuni limitrofi 

Era nell’aria già da qualche mese e il 10 aprile è arrivata la conferma ufficiale: l’assemblea dei soci dell’Agenzia trasporto pubblico locale di Milano, Monza-Brianza, Lodi e Pavia ha approvato il nuovo piano tariffario dei mezzi pubblici. Da luglio cambia tutto: entreranno in vigore le nuove tariffe e una suddivisione in ‘zone’ diversa rispetto a ora. Il biglietto urbano arriverà a costare 2 euro, il che significa un aumento per gli abitanti di Milano e Sesto Marelli (che ora pagano 1,50 euro) ma un risparmio per i Comuni dell’hinterland, che attualmente per un biglietto cumulativo sborsano 2,5 euro. Se aumenta il costo del biglietto singolo (che però potrà essere usato per più viaggi), gli abbonamenti urbani annuali, quelli per gli under26 e per gli over65 rimangono invariati. Cala invece il prezzo degli abbonamenti interurbani, sia mensili che annuali. Inf ine i bambini e i ragazzi f ino ai 14 anni potranno viaggiare gratuitamente anche non accompagnati. 

«Oggi è stato fatto un importante passo in avanti per favorire l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico e per rafforzare le politiche ambientali – ha dichiarato in una nota Siria Trezzi, consigliera delegata alla Mobilità di Città Metropolitana, nonché ex sindaco di Cinisello Balsamo -. Con senso di responsabilità e coraggio si è dato seguito a quanto richiesto a gran voce da circa 150 sindaci: giungere in tempi brevi a un sistema di tariffazione integrata per rispondere al bisogno di creare un sistema tariffario più equo e omogeneo nell’interesse dei cittadini». 

Se è vero che molti sindaci, anche di colori politici diversi, avevano sostenuto il nuovo sistema, alcune rimostranze erano state espresse dal primo cittadino di Sesto San Giovanni, città ‘spaccata in due’ dalle tariffe della metropolitana: «Siamo soddisfatti per l’entrata in vigore della tariffa unica – ha dichiarato Roberto Di Stefano -. Rimane solamente l’errore, imposto dal Comune di Milano a guida Pd, di aumentare il prezzo del biglietto a 2 euro. Una scelta immotivata e sbagliata che rappresenta il secondo aumento in pochi anni. Avremmo preferito la tariffa unica a 1,50 euro». L’aumento di prezzo è giustif icato dal potenziamento delle linee della metro (M5 e futura M4), dalla conversione dei mezzi di superficie in elettrici ma anche dal calo dei trasferimenti dei fondi di Stato e Regione, che negli anni stanno diminuendo. In particolare, il Governo ha appena congelato 52milioni di euro per il trasporto pubblico locale, di cui 25milioni spetterebbero all’Agenzia di Bacino (tpl) che però saprà solo in autunno se i fondi potranno essere utilizzati oppure no. 

di Noemi Tediosi