Come si trasforma il futuro in avvenire

«Così ribadiamo che la vita deve continuare in modo significativo»

Nuovi progetti all’orizzonte per l’Anffas Nordmilano. Su tutti la realizzazione di ‘La Bella Compagnia’, rivolto a persone con disabilità acquisita e destinato alla ricerca di un nuovo senso per la vita che riprende dopo un trauma fortemente invalidante. «Un senso che va ricostruito a partire dal presente per respingere il rischio dell’egemonia del passato – dicono da Anffas Nordmilano -, con l’instaurarsi di una quotidianità fatta solo di ricordi e nostalgia. Le loro identità finiscono per coincidere con le loro patologie. Con il rischio che un servizio, e i suoi operatori, lavorino con la diagnosi, invece che con la persona. Ne viene che per le persone con disabilità acquisita la vita non possa che rivolgersi al passato: a ciò che erano, a ciò che facevano, ai loro sogni prima del trauma che ha sconvolto le loro vite».


Ecco allora che queste persone vengono inserite in attività volte a impegnare il tempo, ma senza una reale possibilità di avere ancora un ruolo sociale attivo, magari utile per gli altri. «Questo progetto – annunciano da Anffas Nordmilano – vuole invece connotarsi come la possibilità di trasformare il futuro in avvenire. Restituire avvenire significa qui restituire aspirazioni e obiettivi. ‘L’orologio non si è fermato’ è il motto che il gruppo La Bella Compagnia ha scelto proprio per ribadire che la vita deve continuare in modo significativo, costruttivo, con un senso di appartenenza e di utilità sociale. Non esiste solo il passato prima del trauma». Questo nuovo progetto andrà ad aggiungersi agli altri già lanciati in passato da Anffas Nordmilano, tra cui L-inc e il laboratorio di teatro dell’oppresso.

di Nicolò Gelao