Il fiume Seveso di nuovo sotto la lente

Ancora una volta il fiume Seveso finisce al centro delle attenzioni dei cittadini e delle istituzioni. Questa volta non per le esondazioni, purtroppo molto frequenti, ma a causa di un altro problema che sistematicamente si ripresenta e che, inevitabilmente, riguarda tutti i Comuni che sono bagnati dal fiume, Cusano Milanino compresa.

Si tratta della morìa dei pesci che lo abitano, ritrovati in grandi quantità sulle sponde del letto del fiume. La segnalazione questa volta arriva da Varedo, ma la Città Giardino non è per niente estranea al tema. Solo lo scorso aprile, infatti, diversi pesci erano stati individuati senza vita proprio a Cusano Milanino. «Un episodio gravissimo di inquinamento delle acque del Seveso che ha provocato la morte di numerosi pesci» aveva commentato Legambiente Circolo Grugnotorto – Paderno Dugnano . Una situazione che a Cusano si era presentata anche tre estati fa, nel luglio 2016, con decine di resti ritrovati nelle pozzanghere di acqua bassa che si erano create nel letto del fiume. Passano gli anni, dunque, ma il problema non conosce soluzione. Oltre a Varedo, negli ultimi dieci giorni le segnalazioni si sono moltiplicate anche da Cesano Maderno, Lentate sul Seveso e Bovisio Masciago. E ancora una volta, potrebbe essere proprio l’inquinamento il principale responsabile, anche se sicuramente non l’unico. In questa circostanza, anche il clima potrebbe aver giocato un ruolo determinante.

«Dopo i temporali pomeridiani nel comasco – si legge in una delle tante segnalazioni  -, a Lentate abbiamo avuto una morìa di pesci: l’acqua scendeva nera e a tratti con odore nauseabondo. Qualcuno deve aver pensato bene di ripulire qualche cisterna». Caldo, temporali e inquinamento, ma il problema ancora persiste. Nel 2017 era stato proposto di monitorare il fiume attraverso droni, per controllare gli scarichi abusivi nel Seveso. Nonostante le numerose proposte e discussioni il livello della qualità dell’acqua resta ancora molto basso, con il Seveso che di tanto in tanto, sempre più spesso, torna protagonista in negativo tra esondazioni, strane colorazioni o pesci morti.