Cinisello, ecco l’arte del riciclo con la regola delle ‘3R’

Una campagna di sensibilizzazione che si fonda sulla regola delle tre ‘R’: riduco, riciclo e riuso. Si tratta di ‘Al proprio posto’, un progetto che vede protagonista il Comune di Cinisello Balsamo, la società in house Nord Milano Ambiente e Anaci, l’associazione nazionale degli amministratori condominiali.

Il primo passo della campagna di sensibilizzazione volta al rispetto dell’ambiente e alla buona raccolta differenziata è stato un appuntamento molto partecipato dalla cittadinanza sabato scorso in Villa Girlanda e al centro culturale Il Pertini. Una giornata in cui si è parlato di ciclo di rifiuti e buone pratiche, assieme a momenti ludici per i piccoli che si sono affollati nelle sale del piano interrato del Pertini. Lì Oreste Castagna, alias Gipo di Rai Yoyo, e lo chef Fabrizio Camer hanno intrattenuto i bambini e le famiglie con laboratori creativi e culinari.

Il progetto non si è esaurito nella giornata di sabato ma l’obiettivo è che la campagna di comunicazione sulle buone pratiche ambientali arrivi a diversi gruppi di cittadini, fra cui educatori e alunni delle scuole, dipendenti pubblici, amministratori di condominio, i comitati di quartiere e tutti i cittadini che si recano presso le farmacie comunali.


L’azienda (Amf) è infatti la quarta partner del progetto e ospita nei locali delle diverse sedi un’esposizione degli elementi cardine della campagna di sensibilizzazione. La scarsa attenzione alle tre R ha portato negli ultimi anni un aumento di discariche abusive, dove si accatastano materiali di ogni tipo. Il costo di smantellamento di una discarica abusiva è molto alto: va dai 200 euro a una spesa di oltre 2mila euro.

«Con Nord Milano Ambiente – sottolinea il sindaco Giacomo Ghilardi – abbiamo introdotto la app Junker, che facilita la raccolta differenziata. Fondamentale anche il controllo: abbiamo aggiunto 70 occhi elettronici in più sul territorio, abbiamo al momento 50 addetti alla pulizia locale, ma altri 12 saranno introdotti a breve».

Noemi Tediosi