Il Termometro Nazionale – L’editoriale del Gazzettino Metropolitano

Immagine di repertorio

Questa notte ho fatto un sogno. Mi trovavo per caso a Roma e, girando per la città, mi sono ritrovato all’interno delle stanze dei bottoni. Intorno a me una grossa sala, era l’aula di Montecitorio. Dentro, tutti i politici: destra, sinistra, centro, 5 Stelle.

Parlavano tra loro e discutevano cordialmente su come far quadrare i conti e risollevare il bene dell’Italia. Si ascoltavano a vicenda, lanciando idee e consigli. Ognuno era pronto ad assumersi le proprie responsabilità sulla triste vicenda dell’ex Ilva di Taranto. Che bello, dicevo io, ma allora non è vero quello che si vede in tv, si sente in radio e si legge sui giornali che litigano, si offendono, tutte menzogne, fake news. Parlavano di economia, manovra senza far rumore, trovando un accordo su tutto, anche sulle merendine e bibite allo zucchero.

Poi come se non bastasse tutti erano uniti ad abbassare le tasse, eliminare la spesa pubblica e la disoccupazione. E lo facevano con armonia, tra un complimento e l’altro e un grazie con tanto di prego. Nella grossa aula della Camera erano mischiati tra loro, seduti uno accanto all’altro come in uno stadio e tifavano tutti per la stessa squadra, la nostra Nazione.

Poi ad un tratto, mi sono svegliato, avevo una sudorazione fredda con 39 di febbre. Durante il sonno mi hanno detto che deliravo! 

L’editoriale del Gazzettino Metropolitano è a cura del direttore Marco Fabriani