Sesto, lettera al sindaco dalle associazioni dopo il ‘caso Mediterranea’

È una lunga lettera quella che le associazioni cattoliche di Sesto San Giovanni hanno indirizzato al sindaco Roberto Di Stefano negli scorsi giorni.

Tutto è partito circa un mese fa, quando all’oratorio della parrocchia Resurrezione di via Pisa è stata concessa una sala agli organizzatori della ‘cena solidale per Mediterranea’. Il sindaco di Sesto si era opposto all’iniziativa, scrivendo un post sul proprio prof ilo Facebook in cui tuonava: «Basta fare politica negli oratori». 

Ora 11 associazioni sestesi hanno redarguito il primo cittadino: «Ci pare che tale intervento rappresenti una grave forma di delegittimazione degli oratori e di ingerenza nella loro autonomia – scrivono – generalizzando un episodio a cui vengono attribuite valenze politiche improprie».

Le associazioni richiamano anche il discorso dell’Arcivescovo Mario Delpini ‘Autorizzati a pensare’, che sottolineava come «La politica è la forma più alta della carità». Le associazioni nella nota, prendono infine posizione sul tema delle migrazioni, oggetto della serata di novembre: «Ci sentiamo di abbracciare il magistero di Papa Francesco che indica con forza alcuni criteri: l’urgenza di salvare vite in pericolo, la costruzione di soluzioni che non ledano la dignità e riconoscano il diritto dei migranti e la costruzione di politiche di integrazione. Quindi non possiamo condividere la narrazione di chi ha deciso di attaccare tutte le Ong che solcano il Mediterraneo».

Per ora, dal sindaco non è arrivata alcuna risposta ufficiale alla lettera.

Noemi Tediosi