Cinisello, via il ‘criterio di reddito’ dalle borse di studio: è bufera politica

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Il consiglio comunale di Cinisello Balsamo ha approvato nelle scorse settimane il nuovo regolamento per l’assegnazione delle borse di studio agli studenti.

Diverse le novità inserite all’interno del nuovo regolamento. La prima riguarda le classi di riferimento: saranno considerate non più tutte le classi delle secondarie di primo grado e superiori, ma la classe terza della scuola secondaria di primo grado e la classe finale della scuola secondaria di secondo grado, a cui si aggiunge il diploma di laurea magistrale. Cambiamo anche i voti di riferimento.

Non verranno infatti più considerate le valutazioni dal 7 in sù. Per la classe terza della secondaria di primo grado il voto non dovrà essere inferiore a 9, mentre per l’ultima classe della secondaria di secondo grado non inferiore a 90 (su 100) e per il diploma magistrale di laurea non inferiore a 105 (su 110).

Ma la novità più significativa riguarda i criteri di valutazione: nel regolamento precedente, la votazione finale era espressa dalla somma del punteggio per merito e punteggio per reddito, ora vale solo il punteggio per merito, mentre l’Isee entra in campo solo in caso di parità di punteggio.

«Abbiamo voluto privilegiare l’eccellenza e concentrare l’assegnazione delle borse di studio all’ultimo anno delle scuole secondarie di I e II grado, aggiungendo come novità il percorso universitario. Il premio arriva a fine percorso come incentivo al proseguimento della carriera scolastica. Nei criteri di assegnazione è preponderante il risultato scolastico indipendentemente dalla situazione economica», ha spiegato l’assessore all’Istruzione Maria Gabriella Fumagalli. Dubbiosa, sul nuovo regolamento l’opposizione di Cinisello Balsamo. 

Partito Democratico, Cinisello Balsamo CivicaLa Citt̀a Giusta e Partito Socialista Italiano già prima dell’approvazione avevano dichiarato: «La principale conseguenza di questa scelta sarà la riduzione dei beneficiari delle borse di studio, escludendo le fasce di popolazione in condizioni economiche più svantaggiose e gli studenti nelle classi intermedie, tra i quali maggiore è la necessità di intervenire per sostenere il proseguo degli studi. Denunciamo con forza questa scelta che andrà a discapito delle famiglie cinisellesi. Il precedente regolamento aveva il pregio di puntare a sostenere il merito e nel contempo di considerare l’impatto del reddito familiare, nella consapevolezza che chi proviene da situazioni economiche più difficili parte svantaggiato».