Sesto, scattano le misure drastiche di contenimento: chiusi anche centri commerciali e oratori

Il primo caso accertato di Coronavirus a Sesto San Giovanni ha fatto scattare le misure drastiche di contenimento in città.

Oltre alle scuole, molte altre realtà cittadine resteranno chiuse. A firmare l’ordinanza è stato il sindaco Roberto Di Stefano: sospensione delle attività nelle scuole di ogni ordine e grado e negli asili nido; annullati tutti gli eventi previsti in città, compresi gli eventi del Carnevale; sospese attività negli impianti sportivi; sospese attività rivolte al pubblico svolte da parrocchie, oratori, associazioni culturali e religiosi; chiusi centri commerciali a eccezione dell’erogazione dei beni di prima necessità; chiusi i centri anziani e sospese le attività in luoghi chiusi e aperti al pubblico (cinema, teatri, concerti ecc.); chiusi i mercati comunali cittadini; chiuse le biblioteche, le scuole civiche, la Casa delle Associazioni.

Sono sospesi tutti i servizi comunali a eccezione dei seguenti servizi essenziali: stato civile e servizio elettorale; igiene, sanità e attività assistenziali; attività di tutela della libertà della persona e della sicurezza pubblica; produzione e distribuzione di energia e beni di prima necessità; raccolta e smaltimento rifiuti; servizi del personale.

“Ho ritenuto importante – commenta Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni – garantire misure drastiche e incisive a tutela della salute pubblica e della sicurezza dei cittadini sestesi. Con serietà e impegno, e senza inutili allarmismi, continuiamo a collaborare con Regione Lombardia, con le autorità sanitarie e con tutti gli organi interessati”.