Coronavirus, rilevamenti dai cellulari: le fasce orarie in cui i lombardi si spostano maggiormente

Un’analisi «più che affidabile», come l’ha definita il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala, poiché realizzata su circa l’85 per cento del totale della popolazione.

«I numeri rilevati sono ancora troppo alti – spiega Sala -. E guardando le fasce orarie, abbiamo dei picchi importanti alle 18 e alle 19 e alle 12 alle 13. La gente in questi orari si sposta di più e lo fa per motivi lavorativi, vista l’apertura delle attività produttive e professionali». Viste le misure prese dal Governo nella serata di domenica 22 marzo e annunciate in conferenza stampa da Giuseppe Conte, ci si aspetta dunque da lunedì un importante cambiamento.

L’analisi dei dati aggregati degli spostamenti dei dispositivi di telefonia mobile è uno strumento attivato da lunedì in via sperimentale e affinato giorno dopo giorno fino a raggiungere un grado di attendibilità sempre più elevato.

«È importantissimo rallentare il contagio da Coronavirus – ha concluso Fabrizio Sala – perché la vita umana non ha prezzo e noi ogni giorno lavoriamo per tutelarla. Contenere la diffusione del virus, tuttavia, serve anche a livello economico: le nostre micro, piccole e medie imprese stanno subendo un forte impatto negativo che se dovesse proseguire per altro tempo ne minaccerebbe la sopravvivenza».

Di seguito il grafico rilevato da Regione Lombardia circa le fasce orarie degli spostamenti: