Coronavirus, il Nordmilano e il disprezzo delle regole: la denuncia sui parchi di Cusano

Sono tante le segnalazioni che continuano ad arrivare nel Nordmilano sulla presenza di persone a spasso per la città e nei parchi, senza la reale necessità di spostarsi. Tra i provvedimenti presi nei giorni scorsi dai Comuni per evitare l’ulteriore diffusione del Coronavirus, c’è stato anche quello di chiudere le aree verdi, proprio per evitare che vengano frequentate per attività ludiche, motorie o per passeggiate non ‘essenziali’.

Nei giorni scorsi alla nostra redazione sono arrivate diverse segnalazioni su assembramenti nel parco della Pace a Cinisello, e sono ormai di qualche tempo fa le prime denunce per ragazzi che frequentavano un parco di Cormano. Ci è stato segnalato poi che fino a pochi giorni fa, a Cusano Milanino tanti non hanno rinunciato alla tradizionale passeggiata sul viale Matteotti.

Qui a Cusano, il sindaco Valeria Lesma ha firmato l’ordinanza che, insieme ad altri divieti, dispone la chiusura dei parchi. Ma nella Città Giardino le segnalazioni si moltiplicano. Questa mattina, l’assessore al Verde pubblico Mario Risimini ha denunciato sui social un atto di vandalismo nel parco Chico Mendes. Il nastro che chiudeva l’ingresso di via Stelvio e che riportava le indicazioni dei nuovi divieti, è stato strappato, probabilmente in nottata.

«Un chiaro ed evidente segnale di inciviltà, di disprezzo da parte di persone che non sono degne di rappresentare nessuno – denuncia l’assessore -. Abbiamo messo le ordinanze in prossimità di diversi varchi di accesso dei parchi. Magari non proprio dappertutto, perché ci sono aree in cui gli accessi non circoscrivono in modo ‘ermetico’ i parchi stessi. In questo caso a 2 metri c’era proprio la possibilità di accedere al parco senza alcuna ragione di compiere un gesto insulso come questo. Io ho capito bene il messaggio, è chiaro e certamente un gesto di disprezzo verso l’istituzione e tutti gli organi che in questi giorni lavorano e rischiano la vita anche per quella persona che ha fatto questo ignobile gesto. Non vincerà, perché rimetteremo tutto come prima».