Coronavirus, l’Istituto Mazzini di Cinisello devolve 10mila euro al Bassini

Un importo di 10mila euro, da devolvere in favore dell’Ospedale Bassini. La donazione arriva dall’istituto Mazzini di Cinisello Balsamo. La decisione di devolvere la somma arriva dal consiglio di amministrazione dell’Associazione Scuole Professionali Giuseppe Mazzini per sostenere il lavoro che medici e sanitari stanno svolgendo in queste settimane per l’emergenza Covid-19.

L’emergenza ha stravolto anche i programmi e le attività dell’Istituto Professionale Mazzini, dei suoi 700 allievi e di tutto il personale. «La sede dell’istituto è chiusa da oltre un mese, ma l’attività di formazione non è cessata – ha spiegato il Presidente dell’Associazione Scuole Professionali Mazzini, Marcello Mariani –. Ogni persona si è data da fare e in pochi giorni il nostro personale è stato capace di reinventare un metodo di formazione a distanza che punta sull’uso delle tecnologie ma soprattutto sulle capacità professionali degli insegnanti. Ad oggi possiamo dire di aver evitato il rischio di dispersione dei nostri allievi che, in una situazione così difficile e straordinaria, era tutt’altro che scontato».

Proprio per gli eventi straordinari che tutte le famiglie stanno vivendo, l’Istituto Mazzini è voluto rimanere accanto a chi sta lavorando in prima linea. «Nell’ultima riunione del Consiglio di amministrazione è stato proposto di devolvere una parte del nostro fondo cassa a chi sta lavorando per salvare vite umane», ha continuato Mariani.

«L’ospedale Bassini sorge proprio dinanzi alle finestre del nostro istituto. Ben sapendo che i medici e i sanitari stanno lavorando per salvare la vita a tante persone che fanno parte della nostra comunità, non potevamo sottrarci a un impegno civile che ci riguarda tutti. Perché tra quei pazienti ci sono anche conoscenti, amici e parenti dei nostri allievi e del nostro personale. C’è  la nostra comunità».

Mariani ha poi concluso: «Una decisione che abbiamo preso con senso responsabilità – conclude Mariani – utilizzando fondi che erano stati accantonati per iniziative non svolte proprio a causa del coronavirus. Si tratta di una goccia nel mare di necessità determinate da questa emergenza. Tuttavia confidiamo si possa unire alla solidarietà di tante altre realtà locali. Soprattutto confidiamo sia utile ai nostri studenti per accrescere il loro senso civico e l’appartenenza a una comunità che offre loro tante opportunità, ma che in alcuni momenti chiede loro impegno e dedizione».