Cinisello, i dati delle protezione civile sulla fase 1: 19.569 chilometri percorsi sul territorio

In prima linea sul territorio, operativi in vari servizi comunali e non. Sono i volontari della protezione civile di Cinisello Balsamo, che il 3 maggio, al termine della fase 1 dell’emergenza Coronavirus, hanno presentato un report delle attività svolte in città.

«L’attivazione del Centro Operativo Comunale a Cinisello Balsamo è stato fatto in via preventiva – spiegano dalla protezione civile di Cinisello Balsamo -, con i primissimi casi Covid accertati, ed è stata una delle prime città nell’hinterland di Milano a farlo. Noi insieme al Comune e alle forze dell’ordine di Cinisello Balsamo volevamo, da subito essere operativi e coesi nel tenere monitorata la situazione e creare servizi volti all’assistenza dei nostri cari concittadini. La fase 1 è terminata, e i numeri delle attività che abbiamo svolto parlano da soli».

E a proposito di numeri: dall’inizio dell’emergenza, i volontari hanno effettuato 36 ritiri di borsoni di biancheria per pazienti ricoverati, 18 consegne di medicinali salvavita, 405 consegne spese a persone con difficoltà economiche, con ritiro presso il Banco Alimentare su disposizioni del Comune, 266 spese effettuate e consegnate per il servizio ‘A un passo da te’ e 1 trasporto personale infermieristico. Ma non è tutto qui. La protezione civile di Cinisello Balsamo ha ricevuto 4mila chiamate di assistenza 24 ore su 24 7 giorni su 7, al nostro numero diretto e ha consegnato 100mila mascherine ricevute da Regione Lombardia, consegnandole gratuitamente a circa 100 esercizi commerciali cittadini.

«I nostri volontari – dichiara il preisdente Vincenzo Acquachiara -, seppur all’inizio alcuni hanno avuto giustamente qualche timore, diversi sono madri e padri di famiglia e la paura del contagio c’è stata, ma alla fine nessuno si è tirato indietro infatti tutti giorni almeno 20 volontari sono stati operativi sul territorio, e anche di notte c’erano volontari attivi a presidiare la sede in caso di emergenze. Parlando anche con i colleghi, questa prima fase di emergenza lascia nel nostro cuore e nella nostra anima un senso di soddisfazione che solo un volontario può provare».

Numeri altissimi, che segnano l’impegno di questi volontari e che possono essere riassunti nei 19.569 chilometri percorsi sul territorio in questi (quasi) due mesi di emergenza. In totale, 1060 volontari sono stati impiegati sul territorio, con una media di 20 al giorno. Cinque i mezzi utilizzati, due i dronti in supporto alla polizia locale e 344 le ore in supporto proprio agli agenti di Cinisello Balsamo. E a proposito di ore, sono 165 quelle passate al centralino per ricevere le chiamate del servizio ‘A un passo da te’.

«Ora più che mai abbiamo bisogno di voi – concludono dalla protezione civile –. Da domani inizia da Fase 2, e tutti noi avremo l’impressione che l’emergenza sia finita ma purtroppo non è così, quindi vi chiediamo comunque di uscire sempre e solo per esigenze primarie, evitare assembramenti, utilizzare le mascherine. È necessario continuare a comportarci responsabilmente per uscirne presto. Dal 4 maggio, per noi le cose non cambieranno continueremo a svolgere le attività fatte fino ad ora, a recapitare le spese e medicinali salvavita agli anziani soli, continueremo a trasportare i borsoni con la biancheria necessaria ai ricoverati, e il nostro presidio sul territorio continuerà ad esistere insieme alle forze dell’ordine. Di questa fase 2 c’è la consapevolezza che i cittadini rispetteranno le regole, i cinisellesi conoscono bene il pericolo, qui abbiamo oltre 400 casi, ma la voglia di ricominciare è tanta siamo certi che seguiranno le regole. Molti di noi hanno mogli, mariti e figli a casa che li aspettano la sera, e sono mesi che ci vedono uscire la mattina alle 7 e rientrare alla sera dopo le 21 stanchi, con la divisa un po’ stropicciata. Dentro casa siamo degli eroi per le nostre famiglie che ci sostengono e non ci fanno mai mancare un sorriso e magari anche qualche carezza. Crediamo in quello che facciamo e continueremo a rimanere al fianco dei cinisellesi fino a quando avranno bisogno di noi».