Lombardia, una nuova legge regionale per rilanciare l’attività delle oltre 3mila Gev

Una nuova legge regionale per promuovere l’attività delle oltre 300 Guardie Ecologiche Volontarie (Gev) presenti in Lombardia.

Ad annunciarlo è stato direttamente Regione Lombardia: «Si tratta di un provvedimento atteso da lungo tempo – spiega Riccardo Pase, presidente della Commissione Ambiente – che interviene modificando la vecchia legge del 2005 relativa all’attività svolta dalle Gev. Una legge che dopo 15 anni richiedeva di essere ammodernata per rispondere alle differenti necessità di oggi. Per molte realtà territoriali le Gev rappresentano non solo un importante presidio del territorio con funzioni di controllo e tutela della biodiversità, ma abbraccia anche il settore dell’educazione ambientale e di un comportamento sostenibile».

Il provvedimento finale approvato è il risultato dell’integrazione di 2 iniziali proposte di legge, che ha visto anche il coinvolgimento attivo del mondo del volontariato ecologico e degli enti gestori di aree protette lombarde. «Numerose sono le novità introdotte nel nuovo provvedimento: maggior attenzione per la formazione delle Gev – prosegue Pase -, che diventa elemento necessario per affrontare con sempre maggiore professionalità i molteplici compiti assegnati; l’introduzione di un organismo di rappresentanza, la cosiddetta Consulta regionale del servizio volontario di vigilanza ecologica, che permetterà di effettuare un coordinamento a livello regionale e di monitorare e correggere eventuali problematiche che dovessero nascere dall’attuazione della stessa norma; la possibilità, da parte delle Gev, di cooperare su molteplici fronti con i servizi di Polizia idraulica, forestale, Arpa Lombardia e Protezione Civile al fine di fornire un supporto alle attività territoriali; l’introduzione della giornata delle Gev per valorizzare il servizio di volontariato per la salvaguardia dell’ambiente e la partecipazione dei cittadini, nonché di rafforzare lo spirito di appartenenza al servizio; l’ introduzione di una clausola valutativa con la quale si terrà monitorata l’attività delle Gev».

Pase ha poi concluso: «La legge spazia inoltre in molteplici altri aspetti relativi alle gestione del servizio Gev cercando di trovare un giusto equilibrio tra necessità di servizio e disponibilità di volontari che mettono a disposizione il loro tempo per vigilare sul territorio. Infine, attraverso un mio Ordine del Giorno, ho voluto dare un segnale di sostegno a questo servizio che ritengo fondamentale, chiedendo il mantenimento delle risorse in parte corrente ai livelli stabiliti nel 2019, e l’eventuale utilizzo delle risorse non spese per la festa delle Gev nei capitoli di parte corrente destinati al funzionamento del servizio».