È stata dimessa l’ultima paziente dal reparto e ora l’Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo è covid free. È accaduto giovedì, cento giorni dopo dall’inizio dell’emergenza che ha costretto il nosocomio a trasformarsi in una struttura interamente dedicata alla gestione di pazienti covid.
Dalle prime ore di venerdì mattina sono iniziate le attività di sanificazione di tutti gli ambienti per consentire di accogliere in reparto i pazienti provenienti da pronto soccorso, in modo da far ripartire da lunedì le attività chirurgiche programmate e le attività di cardiologia interventistica.
«Gradualità e sicurezza sono le parole d’ordine per far ripartire tutte le attività ed alla base della riorganizzazione – commentano dall’ospedale – sia dal punto di vista strutturale sia dei percorsi, per separare eventuali pazienti con sospetto di covid da quelli non sospetti».
Saranno due le sale operatorie attive oltre ad una dedicata all’emergenza. In caso di pazienti provenienti da pronto soccorso con la necessità di intervento urgente e, quindi, con l’impossibilità di effettuare accertamenti preventivi per escludere una eventuali positività al covid, verrà utilizzata una sala operatoria dedicata per garantire la separazione dei flussi e il massimo livello di sicurezza per i pazienti.
«In fase di pre-ricovero tutti i pazienti verranno sottoposti ad una attenta valutazione e ad esami clinici volti ad escludere la positività al covid», puntualizzano dalla struttura. Rimane attivo il reparto filtro, con stanze singole, destinato ad accogliere i pazienti con sintomatologia sospetta provenienti dal pronto soccorso e che necessitano di un ricovero in attesa dell’esito del tampone.
Già da qualche giorno è ripartita anche l’attività ambulatoriale con una totale riorganizzazione dei flussi di ingresso per consentire il necessario distanziamento sociale e da lunedì 22 giugno l’ingresso al Centro Prelievi sarà consentito solo su prenotazione (tel. 02 5799.2200 lun-ven: 8-17).
L’Ospedale Bassini riapre, quindi, le sue porte a tutti i pazienti che necessitano di cure garantendo, grazie ad una attenta riorganizzazione dei flussi e dei percorsi interni, la massima sicurezza a pazienti e ad operatori.
