Fiorenza Bassoli, il ricordo del mondo della politica

Fiorenza Bassoli e Giorgio Oldrini Fiorenza Bassoli e Giorgio Oldrini

Nel pomeriggio di domenica 5 luglio è morta all’Istituto dei Tumori di Milano Fiorenza Bassoli, ex sindaco di Sesto San Giovanni e per due volte eletta al Senato della Repubblica.

La sua scomparsa, dopo una lunga malattia, ha lasciato un segno sul mondo della politica. Sono tanti, infatti, i ricordi dei colleghi e degli ‘avversari’ che nel tempo hanno condiviso con lei il percorso politico. A cominciare da Giorgio Oldrini: «Ci conoscevano da ragazzi e insieme abbiamo fatto, con impegno e passione, politica, abbiamo collaborato nelle organizzazioni sociali e nelle istituzioni. Io le dicevo spesso che era la più intelligente della nostra generazione e lei mi sorrideva con modestia. Il primo ricordo che ho di lei è di quando avevamo meno di 20 anni e andavamo a vendere l’Unità la domenica mattina. L’ho negli occhi, giovanissima, che scende le scale di un palazzo saltellando e con i suoi lunghi capelli neri svolazzanti. Siamo stati amici nei momenti belli e in quelli difficili. E’ stata la prima donna sindaco di Sesto San Giovanni e allora pretese che io fossi uno dei suoi assessori. Era giovane, ma sembrava ancora più giovane, e quando andò in Prefettura a giurare, accompagnata dal segretario comunale, tutti pensavano che lui fosse il sindaco. Affrontò con coraggio la prima grande crisi delle fabbriche, guardando al futuro. Fu poi consigliere regionale, vice presidente del Pirellone, due volte senatrice. Fu grazie a lei che quando ero sindaco andai a parlare con l’allora Ministro della Sanità Livia Turco per chiedere che a Sesto venisse la Città della salute e della ricerca».

Oldrini ha poi proseguito: «Di Fiorenza mi colpiva la passione unita alla ferrea volontà di studiare i problemi. Arrivava alle riunioni con quei suoi foglietti scritti a mano in modo obliquo e disordinato, ma che lei traduceva in interventi coerenti e forti. E il fatto che faceva con la stessa naturalezza la cameriera alle Feste dellU’nità e la senatrice. Sul piano personale non ha avuto una vita facile Fiorenza. Il padre morto all’improvviso un giorno di Natale quando era ragazza, il fratello Romeo, per lei quasi un figlio, morto giovane. In alcuni momenti difficili era stata per qualche tempo a casa nostra. Per fortuna le ha riempito la vita il figlio Yuri e da qualche anno due nipotine. Ciao Fiore, un abbraccio».

«Ci ha purtroppo lasciati Fiorenza Bassoli – ha dichiarato l’attuale primo cittadino di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano -. È stata prima sindaco della nostra città poi vice-presidente del Consiglio regionale e senatrice. Ci dividevano le idee politiche ma avevamo in comune l’amore per Sesto San Giovanni. A nome di tutta l’amministrazione comunale esprimo quindi le mie più sentite e sincere condoglianze alla sua famiglia e a tutti i suoi cari».

Un commosso ricordo di Fiorenza Bassoli è arrivato anche dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: «Ho appreso con dolore la notizia della scomparsa di Fiorenza Bassoli. Con lei ho vissuto più di cinque anni fianco a fianco nell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale lombardo. Ci lascia una donna competente, appassionata e concreta, con la quale ho condiviso momenti istituzionali importanti. L’ho potuta apprezzare soprattutto per la sua capacità di dialogo per individuare soluzioni condivise che avessero come obiettivo comune il buon governo della Lombardia. Ai suoi familiari e ai suoi cari il cordoglio e la vicinanza della Giunta regionale e di tutti i lombardi».

Tanti, infine, gli attestati di stima da parte dei circoli del Partito Democratico, del Nordmilano e non solo.