Milano, la Guardia di finanza in Regione per il caso Lombardia Film Commission

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La Guardia di finanza negli uffici di Regione Lombardia per acquisire documenti relativi agli stanziamenti regionali a favore della Lombardia Film Commission.

Nella mattinata di martedì 21 luglio i finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano hanno acquisito documenti negli uffici della Regione per l’inchiesta con al centro la presunta compravendita a prezzo gonfiato, tra il 2017 e il 2018, di un immobile per la Lombardia Film Commission. L’immobile è un capannone che si trova nel Comune di Cormano.

I «commercialisti amici della Lega»

L’indagine ha portato nei giorni scorsi al fermo del ‘prestanome’ Luca Sostegni (accusato di peculato ed estorsione) e vede indagati tre commercialisti vicini alla Lega: Alberto Di Rubba, che ai tempi dell’acquisto del capannone era presidente della Film Commission, Michele Scillieri e Andrea Manzoni. I tre sono legati a Giulio Centemero attuale tesoriere del partito della Lega di Matteo Salvini e non indagato.

Le indagini della Gdf

Le acquisizioni della Gdf in Regione sono state effettuate fin dalle prime ore del mattino per cercare documenti, e-mail e file relativi ai passaggi finanziari e amministrativi che hanno riguardato la compravendita dell’immobile. Il capannone è stato comprato a 800mila euro quando solo undici mesi prima era stato acquistato alla metà del prezzo. L’acquisto sarebbe stato finalizzato con fondi pubblici poiché, come si legge nel sito ufficiale, la Lombardia Film Commission è: «Una fondazione non-profit i cui soci sono Regione Lombardia e Comune di Milano».

Le indagini stanno inoltre cercando di ricostruire il giro che hanno fatto quegli 800mila euro. Il capannone è stato infatti comprato alla società società Andromeda Srl. Scillieri però in quell’operazione era in conflitto di interessi in quanto era anche l’amministratore della ‘Futuro partecipazioni’, controllata dalla Fiduciaria Fedirev Srl e proprietaria della stessa Andromeda Srl, la quale aveva rilevato lo stabile di Cormano pochi mesi prima della ‘rivendita’ e lo aveva pagato 400mila euro da una società in liquidazione. Poco dopo la vendita alla Film Commission anche la società Andromeda andrà in liquidazione e il liquidatore sarà proprio Scillieri. Secondo alcune inchieste de ‘L’Espresso’ e ‘Report’, gli 800mila euro intanto sono finiti sui conti di persone vicine ai «commercialisti amici della Lega»: Di Rubba, Scilleri e Manzoni», legati appunto al tesoriere del partito di Salvini: Giulio Centemero.