Cinisello, sulla scuola l’opposizione accusa l’assessore all’Istruzione di «Fare propaganda»

Assessore all'Istruzione Maria Gabriella Fumagalli Cinisello Balsamo

È polemica a Cinisello Balsamo per le affermazioni che l’assessore all’Istruzione Gabriella Fumagalli ha pubblicato nei giorni scorsi in una nota ufficiale del Comune. L’assessore accusava di incapacità il ministro all’Istruzione Azzolina, attribuendole la colpa delle cattedre vuote nei Comuni di Milano e del Nordmilano. L’opposizione replica che le cose non stanno proprio così e a ritardare le nomine ha concorso anche l’operato del provveditore Marco Bussetti, ex ministro in quota proprio alla Lega.

«Si scopre, ancora una volta, che l’incapacità del ministro Azzolina nel mantenere le promesse si ripercuote sull’organizzazione scolastica mettendo in difficoltà studenti e famiglie. Molte cattedre sono ancora vuote non potendo cosi garantire il regolare svolgimento delle lezioni con un tempo scuola prolungato, molti continueranno anche la prossima settimana con il tempo ridotto», aveva dichiarato Fumagalli.

L’opposizione di Cinisello Balsamo replica però che: «È il provveditore Bussetti, ex ministro della Lega all’Istruzione, che non nomina gli insegnanti a Milano lasciando la scuola nel caos».

L’opposizione accusa l’assessore Fumagalli di: «Fare propaganda, tirando in ballo il ministero, senza pensare ai rincari delle mense e alla ripartenza del pre-dopo scuola. È notizia di questi giorni che le dirigenze delle scuole di Cinisello Balsamo hanno comunicato ai genitori che il tempo prolungato non sarà attivo perché mancano gli insegnanti e, puntuale come sempre, è arrivata la propaganda dell’Amministrazione comunale».

Il Partito Democratico, Cinisello Balsamo Civica e Movimento 5 Stelle ricordano all’Assessore che: «Il caos delle nomine di questo mese è fenomeno in particolare milanese: con una ammissione dello stesso provveditore Bussetti (ex ministro dell’Istruzione della Lega), la pubblicazione delle nuove graduatorie è avvenuta con numerosi errori e ritardi dovuti alla revisione delle posizioni (più di centomila), per questo motivo Bussetti ha autorizzato contratti da vecchie graduatorie, con data di termine e clausola di risoluzione alla pubblicazione delle nuove graduatorie. Ma le graduatorie del 2017/20, in base all’OM n. 60/2020 e alla nota Ministeriale del 5 settembre 2020 sono state dichiarate ‘inattingibili e caducate’. Da qui il caos nelle scuole».

Aggiunge il Consigliere comunale del Pd Marco Tarantola: «Nonostante il Ministero avesse già assegnato tutti i posti e i provveditori delle altre province avessero già cominciato a nominare procedendo solo a correzioni in autotutela delle graduatorie (come richiesto dal Ministero proprio per evitare ritardi), l’ex ministro leghista Bussetti ha voluto prima correggere gli errori commessi nella valutazione delle domande (fatta dalle scuole) e, non riuscendo comunque a terminare, ha iniziato le nomine solo il 23 settembre. È ovvio che oggi ci troviamo in questa situazione».

Il Partito Democratico, Cinisello Balsamo Civica e Movimento 5 Stelle fanno anche presente che: «L’assessore Fumagalli dimentica di dire che la Giunta comunale il 9 luglio ha aumentato la tariffa della mensa a carico delle famiglie».