Cinisello, Comune, Aler e Regione firmano il protocollo per le occupazioni abusive

La firma del protocollo d'intesa fra Comune di Cinisello, Aler Milano, Regione Lombardia e Prefettura sulle case di edilizia residenziale pubblica

Martedì mattina in Prefettura a Milano è stato firmato un protocollo d’intesa tra il Comune di Cinisello Balsamo, Aler Milano e Regione Lombardia, con la Prefettura a fare da cabina di regia per garantire la collaborazione di tutti gli attori.

Il documento si pone l’obiettivo di affrontare il tema delle occupazioni abusive del patrimonio pubblico in termini di prevenzione di forme di illegalità e criminalità diffusa.

«Il tema delle politiche abitative e quello della sicurezza urbana si intrecciano inevitabilmente: degrado edilizio, difficoltà di convivenza, occupazioni abusive, presenza di attività illegali. Tutti fenomeni che pregiudicano la qualità della vita dei nostri cittadini – spiega il sindaco Giacomo Ghilardi -. Serve un approccio integrato con tutti gli attori presenti per rendere effettive e concrete nel tempo le azioni di contrasto. Da qui la necessità di una collaborazione più forte e incisiva con Aler, proprietaria degli immobili».

Nello specifico, il Protocollo prevede interventi di prevenzione del fenomeno delle occupazioni abusive, azioni di controllo e definisce in modo più puntuale le modalità di intervento nelle azioni di sgombero e di assegnazione degli alloggi.

Tra gli interventi di prevenzione del fenomeno delle occupazioni abusive è previsto il recupero degli alloggi sfitti e l’installazione, a cura di Aler, di un sistema di videosorveglianza all’interno delle aree comuni dei propri caseggiati, collegato con il sistema di videosorveglianza comunale.

Gli interventi di controllo si concretizzeranno principalmente in un monitoraggio puntuale e continuo di tutti gli assegnatari e degli occupanti abusivi degli alloggi, sia di proprietà comunale sia di Aler. Un patrimonio che conta 1.179 alloggi di edilizia residenziale pubblica di cui 365 del Comune e 814 di Aler.

L’obiettivo prioritario è quello di evitare che, a seguito degli sgomberi, gli alloggi vengano abbandonati per un lungo periodo prima della loro riassegnazione o anche a causa della mancanza di risorse economiche per la ristrutturazione. Analogamente le nuove assegnazioni dovranno essere tempestive e garantire il giusto mix sociale, come previsto dalle recenti normative regionali.

Le azioni previste nel patto coinvolgono diversi attori: per il comune la Polizia Locale e i Servizi Sociali. Aler Milano metterà a disposizione del proprio patrimonio una task force: operatori impegnati 7 giorni su 7, per 24 ore, dedicati al contrasto del fenomeno delle occupazioni abusive, che intervengono sia in flagranza di reato che in situazioni di occupazioni consolidate. Regione Lombardia si impegna a supportare le azioni attraverso un finanziamento finalizzato ai programmi di recupero e riqualificazione del patrimonio pubblico, in base alle disponibilità di bilancio.