Nuovo Dpcm: forti limitazioni ai contatti sociali ma per ora si evita il lockdown

È stato pubblicato oggi il nuovo Dpcm dopo una consultazione del Presidente Giuseppe Conte con i Ministri del Governo. Su questo documento erano girate diverse ipotesi nell’ultima settimana, alcune delle quali sostenevano che sarebbe stata imposta la didattica a distanza per gli ultimi anni delle superiori (come suggerito dal governatore del Veneto Zaia) o che i teatri avrebbero sospeso gli spettacoli. Non è accaduto niente di tutto ciò: le restrizioni maggiori del Dpcm riguardano i contatti sociali. Il testo integrale del Dpcm può essere consultato cliccando QUI.

Vietate le feste e gli assembramenti

Si è molto parlato della possibilità che il Governo vietasse i ritrovi di più persone nelle abitazioni private, linea suggerita da alcuni esponenti del Governo, come il ministro della Salute Roberto Speranza. Conte però ha deciso diversamente, scegliendo di non ‘entrare nelle case degli italiani’ inserendo nel testo una forte raccomandazione ad evitare di invitare a casa più di 6 persone che non appartengono alla propria famiglia ma senza inserire alcun divieto. In ogni caso, quando ci si trova in un’abitazione altrui o nella propria ma in presenza di diverse persone che non fanno parte del nucleo famigliare, è fortemente raccomandato l’utilizzo della mascherina.

Vietati invece sono gli assembramenti fuori dai locali. Dopo le 21, i bar e i ristoranti possono effettuare solo servizio al tavolo e non sarà possibile per gli avventori comprare al banco e consumare nelle immediate vicinanze dei locali. Il servizio al tavolo è consentito fino a mezzanotte e l’asporto rimane sempre consigliato.

Le scuole continuano in presenza

Tutte le scuole di ogni ordine e grado continuano le lezioni in presenza. Chiaramente rimangono in vigore le misure anti contagio, come mascherina in classe e frequente areazione, ma la didattica a distanza per ora non è un’opzione. Sono vietate invece le gite scolastiche e la partecipazione delle scolaresche a spettacoli teatrali.

Stop allo sport amatoriale da contatto

Il Governo è intervenuto anche sullo sport: mentre chi fa sport singolarmente, come la corsa, non è obbligato a portare la mascherina, gli sport amatoriali da contatto, come il calcetto, sono sospesi. In questi casi infatti, in cui gli sportivi amatoriali si auto organizzano, non è possibile garantire degli adeguati protocolli di sicurezza. Altra cosa per gli sport da contatto delle associazioni sportive dilettantistiche o professionali, che per ora continuano con tutte le misure di sicurezza già adottate. Le competizioni sportive possono svolgersi in presenza del pubblico per il 15% della capienza totale e comunque non oltre le mille persone all’aperto e le 200 al chiuso. Stessa capienza è da considerarsi valida per gli spettacoli.