Cinisello, nasce il primo panettone artigianale marchiato Istituto Professionale Mazzini

Doveva essere una lezione pratica di laboratorio, ma la produzione di panettoni artigianali all’istituto Mazzini si è trasformata in una opportunità per promuovere la qualità della scuola di Cinisello Balsamo, permettendo di finanziarne le attività.

Nasce così, da un’idea di Maurizio Sanfrancesco chef e docente del corso per Operatori della Ristorazione, il primo panettone artigianale marchiato Istituto Professionale Mazzini e completamente made in Cinisello Balsamo. Nel laboratorio dell’istituto di via De Sanctis da alcune settimane gli allievi hanno avuto modo di apprendere e perfezionare le tecniche di preparazione del più celebre dei dolci natalizi. Un risultato che ha superato così tanto le aspettative al punto che lo chef e i dirigenti dell’istituto hanno deciso di metterne in vendita una piccola quantità con l’obiettivo di finanziare alcune delle attività svolte dagli allievi nell’istituto.

«Durante le diverse fasi di questo laboratorio ci siamo resi conto che i ragazzi non stavano solamente facendo lezione, ma realizzavano con passione un prodotto artigianale di grande qualità – dichiara Marcello Mariani, presidente dell’Associazione Scuole Professionali Mazzini -. Abbiamo dunque deciso di produrne alcune decine da destinare alla vendita per finanziare le iniziative della scuola. Tra queste c’è sicuramente il corso professionale per allievi con disabilità, che in questi mesi ha continuato a funzionare in presenza svolgendo un importante servizio sociale oltre che formativo».

Già sold out prima ancora della produzione, i panettoni dell’Istituto Professionale Mazzini saranno consegnati in questi giorni con una speciale etichetta che fornisce informazioni sugli ingredienti e sull’istituto che li ha prodotti. «Questi panettoni sono la testimonianza di una formazione che in questi mesi è proseguita nonostante le difficoltà – ha aggiunto Pierangelo Gervasoni, preside dell’Istituto -. Le lezioni a distanza non si sono mai fermate fin dal marzo scorso, quando è cominciata l’emergenza pandemia. I laboratori continuano ad essere svolti in presenza grazie alla professionalità dei docenti e al grande spirito degli allievi che non si sono mai arresi».