Cinisello, il Tar respinge il ricorso di Asa: la pista di pattinaggio torna in capo al Comune

Pista di pattinaggio di via Mozart a Cinisello Balsamo

La gestione dell’impianto di pattinaggio di via Mozart resta in capo all’Amministrazione comunale, è stato respinto dal Tar il ricorso effettuato dall’associazione Asa pattinaggio.

È arrivato venerdì sera il pronunciamento del Tribunale Amministrativo Regionale a favore del Comune sul ricorso proposto dall’Associazione Asa che, nel mese di ottobre, si è vista revocare la gestione della pista di pattinaggio in cui da anni si allenavano i piccoli atleti.

La vicenda risale ad un anno fa, a seguito della richiesta della Società Itk al gestore Asa di utilizzo dell’impianto di pattinaggio in via Mozart. «Dopo diversi tentativi di mediazione, l’Amministrazione comunale si era vista costretta a revocare all’Associazione sportiva Asa la gestione dell’impianto», puntualizza il Comune di Cinisello.

Il contratto stipulato con l’Asa prevedeva infatti che la struttura dovesse mantenere una funzione pubblica a tutti gli effetti e non dovesse caratterizzarsi ad uso esclusivo del gestore, convenendo che, per tutta la durata della convenzione, la pista fosse aperta alla comunità e all’intero associazionismo locale e culturale senza distinzioni di sorta.

Sempre per contratto, la Concessionaria doveva garantire, su indicazione dell’Amministrazione, spazi per le associazioni di pattinaggio a rotelle di Cinisello Balsamo o di altri Comuni per le attività di allenamento settimanale. L’Amministrazione si riservava, inoltre, la facoltà di richiedere spazi per altre associazioni per discipline sportive compatibili con le caratteristiche strutturali e tecniche dell’impianto.

Subito dopo la revoca, l’Associazione ha fatto ricorso al Tar per impugnare l’atto. Ma il Tar ha dato ragione al Comune.

«L’esito della sentenza non ci sorprende. Prima di arrivare alla revoca, per circa un anno, abbiamo fatto il possibile per mediare e trovare una soluzione – ha commentato Daniela Maggi, assessore allo Sport -. Purtroppo, la nostra è stata una scelta che si è resa necessaria, a seguito del diniego di Asa, per il bene degli atleti che erano costretti ad allenarsi per strada. L’intervento dell’Amministrazione ha permesso di garantire un corretto servizio della pista e un utilizzo equo da parte di entrambe le società sportive».

Ora però saranno gli atleti di Asa a non avere più una pista sulla quale poter allenarsi durante i mesi primaverili ed estivi.