Speciale Abitare – Vivere in affitto in tempo di pandemia

Il 2020 che si è appena concluso lascia le sue prime importanti impronte anche nell’anno nuovo che si è aperto.

Nel mondo del mercato immobiliare, così come nella vita quotidiana. A spiegare cosa è cambiato per il tema dell’abitare è Fabio Zucchetti di Kapital Servizi Immobiliari: «Il mercato dell’immobiliare sta rallentando la corsa che aveva intrapreso in tutto il 2019 e nei primi mesi del 2020». A cambiare, in particolare, sono le soluzioni in affitto: «Sopratutto per le locazioni perché vengono a mancare le figure che occupavano le soluzioni temporanee, come per esempio gli studenti universitari o i lavoratori con contratto a tempo determinato». Gli effetti della pandemia si leggono nei numeri: «Il mercato delle locazioni sta vivendo una flessione importante, tra il 50 e il 60 per cento, mentre con gli affitti a lunga permanenza si riesce invece a contenere la flessione».

Flessione che si mantiene contenuta anche per quel che riguarda le vendite: «Il covid ha comunque offerto nuovi spunti, come vivere in un appartamento con un balcone o un terrazzo. Nell’ottica di non uscire di casa, si cerca una soluzione più grande. Ma è anche vero che questo periodo non durerà per sempre, quindi prevediamo che con il risolversi dell’emergenza il mercato possa tornare poi ad avere quella spinta che aveva prima», conclude Zucchetti.