Igiene orale, sfatiamo i falsi miti: le pratiche migliori e le peggiori

Adottare una corretta igiene orale è una pratica fondamentale da mantenere, a maggior ragione in questo periodo di utilizzo obbligatorio della mascherina, che crea ancora più problemi al benessere della nostra bocca.

Esistono però alcuni falsi miti sulla corretta igiene orale che è bene sfatare. Innanzitutto è bene ricordare che non ogni disturbo è accompagnato da dolori, quindi anche se i denti sembrano sani, è bene effettuare periodici controlli dal dentista, almeno una volta all’anno. Questo è fondamentale anche per i bambini anche in giovane età, perché possano imparare subito a gestire correttamente la pulizia dei denti e a controllare eventuali problemi. Per una corretta pulizia si può utilizzare lo spazzolino manuale, ma anche quello elettrico, che a differenza delle credenze che si sono diffuse negli ultimi anni, è in grado di pulire correttamente la dentatura grazie al movimento oscillatorio.

È sbagliato invece sostituire lo spazzolino con una gomma da masticare, che non rimuove placca o residui alimentari e anzi rischia di aumentare le carie a causa della presenza degli zuccheri.

Alcuni falsi miti riguardano anche gli interventi ai denti. Si pensa che quelli devitalizzati siano ormai ‘protetti’, e invece è bene ricordarsi che questo rimane esposto all’attacco di germi e batteri; da non demonizzare anche lo sbiancamento, che non rovina lo smalto ma se praticato da professionisti è sicuro ed efficace. È vero che il fumo e le sostanze chimiche delle sigarette macchiano i denti, mentre invece non bisogna smettere di spazzolare i denti quando le gengive sanguinano, ma invece è bene consultare il dentista in quanto il sanguinamento è sintomo di infezione.