Aggredito, derubato e sequestrato per tutta la notte: la storia di terrore di un 31enne

carabinieri

È successo a ottobre alle porte di Milano, dove un 31enne italiano è stato aggredito e sequestrato per un’intera notte da quattro persone. La vittima ha denunciato l’accaduto e questa mattina si sono concluse le indagini con l’arresto dei quattro sequestratori.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano, nei confronti di persone (due italiani di 25 e 35 anni e due marocchini di 23 e 24 anni), responsabili a vario titolo di sequestro di persona, rapina e minaccia aggravata, violenza privata, lesioni personali e indebito utilizzo di carte di credito.

Il rapimento a ottobre a Cernusco sul Naviglio

L’indagine, condotta dalla Compagnia Carabinieri di Cassano d’Adda, è stata avviata dai dopo la denuncia presentata il 3 ottobre 2020 da un 31enne di Pioltello, il quale aveva dichiarato di essere stato vittima 2 giorni prima di una rapina con sequestro di persona a opera di 4 sconosciuti.

La vittima, dopo aver incontrato in serata i 2 ragazzi di origine marocchina a Cernusco sul Naviglio, era stata condotta in una fabbrica dismessa di Cassina de’ Pecchi dove, con la complicità dei 2 italiani giunti in un secondo momento, era stata rapinata del portafoglio e degli indumenti. Impossibilitato a fuggire, il 31enne ha subito intimidazioni per tutta la notte. Oltre a picchiarlo, i 4 aguzzini hanno minacciato di lanciarlo dal quarto piano dell’immobile, costringendolo così a fornire il codice Pin della propria carta di credito, con cui a più riprese i sequestratori hanno prelevato contante in vari sportelli bancari e sale giochi del territorio, fino a raggiungere il massimo erogabile, per un totale di 1.800 euro.

Soltanto alle 5 i sequestratori hanno liberato la vittima che si è poi recata al Policlinico di Milano, dimessa con una prognosi 7 giorni per le contusioni subite. I problemi per il 31enne sono tuttavia proseguiti i giorni successivi, quando uno degli indagati ha iniziato a contattarlo al cellulare, nel tentativo di intimidirlo e convincerlo a non presentare denuncia.

I 4 arrestati, di cui 3 con precedenti per reati in materia di stupefacenti, sono stati localizzati nelle rispettive abitazioni, a differenza di uno dei due ragazzi marocchini, di fatto senza fissa dimora, rintracciato nel quartiere ‘Satellite’ di Pioltello. Nel corso delle perquisizioni presso l’abitazione di uno dei due stranieri, a Vigevano, veniva rinvenuto il giubbotto rapinato alla vittima, con all’interno la somma di 700 euro in banconote da 50. Al termine delle operazioni, gli arrestati sono stati associati alle Case Circondariali di Vigevano e Milano San Vittore.