Milano, al via rilascio certificati anagrafe nelle tabaccherie

beppe sala

A Milano sono attivi 32 nuovi sportelli che possono rilasciare certificati anagrafe. È stata firmata, infatti, la convenzione tra il Comune di Milano e la Federazione italiana tabaccai. Perciò, 32 tabaccai presenti in diversi quartieri della città offriranno ai cittadini la possibilità di richiedere uno dei 14 certificati anagrafe disponibili. Il costo massimo sarà di 2 euro.

Nello specifico, I tabaccai aderenti potranno rilasciare i certificati: Contestuale (Nascita, Residenza, Cittadinanza, Esistenza in vita); Contestuale AIRE; Contestuale e stato di famiglia; Cittadinanza; Convivenza di fatto; Esistenza in vita; Matrimonio; Morte; Nascita; Residenza; Stato di famiglia; Stato libero; Unione civile e Certificato di Contratto di convivenza.

«Anche questa è la Città a 15 minuti», commenta il sindaco di Milano Sala, soddisfatto per l’attivazione del nuovo servizio.

«Dopo l’eccellente riscontro avuto grazie alla convenzione con le edicole, che a poco meno di un anno dall’inizio dell’attività hanno già rilasciato oltre 67mila certificati – commenta l’Assessora alla Trasformazione digitale e Servizi civici, Roberta Cocco – con questa nuova convenzione ampliamo la platea degli “sportelli di quartiere” a disposizione dei cittadini. I tabaccai rappresentano un importante presidio fisico di prossimità che s’inserisce nel quadro di iniziative per vivere davvero la città a 15 minuti e si affiancano ai servizi online, il cui utilizzo è in costate crescita e grazie ai quali è possibile evitare lunghi spostamenti in città».

«Siamo davvero soddisfatti di poter collaborare con le istituzioni affinché le nostre attività possano essere vicine ai cittadini, agevolandoli nelle loro incombenze quotidiane e svolgendo così anche una funzione di servizio – dichiara Emanuele Marinoni, presidente della Federazione italiana tabaccai della Provincia di Milano. – La nostra categoria ha subito ben risposto a questo nuovo progetto e presto altre tabaccherie vi aderiranno».