Sesto, porta una prostituta nella casa accoglienza e poi sputa e minaccia i poliziotti

polizia Immagine di repertorio

A Sesto San Giovanni, nella casa albergo Don Mezzanoti in via Fogagnolo, un rifugiato politico è stato protagonista di un atto scellerato. Infatti, nella serata di domenica 23 maggio l’uomo, 33enne originario del Camerun, ha condotto nella sua camera una prostituta. Un gesto che, chiaramente, viola il regolamento della casa di accoglienza.

Infatti, la casa albergo di Sesto soccorre persone bisognose, tra cui famiglie con bambini, e rifugiati politici. Il personale della struttura, dunque, ha sottolineato all’uomo che stava commettendo un’azione non permessa all’interno della casa albergo. Ma, il rifugiato politico, che già in passato aveva dimostrato di essere per nulla pacato e incline alla violenza verbale, ha minacciato il custode.

All’arrivo dei Carabinieri, l’uomo ha rincarato la dose. In un primo momento si è allontanato dalla struttura grazie alla persuasione dei militari che hanno allentato la tensione che si era creata. In un secondo momento, invece, l’uomo è tornato sui suoi passi e, pur essendo privo di chiavi, è riuscito a rientrare nella sua stanza. A questo punto, il custode ha chiamato di nuovo le forze dell’ordine ed è intervenuta la Polizia che è stata costretta a bloccare e ad ammanettare l’uomo. Infatti, il 33enne ha avuto una reazione violenta, riempendo di sputi e insulti gli agenti.

L’uomo è stato denunciato e poi rilasciato a piede libero il giorno seguente all’accaduto.