Cormano, al via lo studio di fattibilità per coprire la Milano-Meda

Un’idea, un progetto, messa nera su bianco dall’amminsitrazione comunale di Cormano. La giunta, infatti, nei giorni scorsi attraverso una delibera ha dato il via libera all’avvio dello studio di fattibilità per la copertura del tratto cittadino della superstrada Milano – Meda.

«Un’opera i cui benefici sarebbero davvero numerosi e fortemente migliorativi della qualità della vita per i residenti», hanno fatto sapere dal Comune. Il progetto, che già è stato presentato in via esplorativa ai vertici di Città Metropolitana, prevede la copertura della superstrada Milano-Meda nel tratto tra via Gramsci e via Filzi. «L’opera – proseguono dal Comune – consentirebbe di realizzare nella parte sovrastante un’area verde attrezzata con piste ciclabili e percorsi pedonali recuperando uno spazio di socialità di valore ancora maggiore se si pensa all’attuale situazione del tessuto urbano cormanese. L’arteria stradale, una delle più importanti e trafficate del Nordmilano, taglia infatti a metà l’abitato della cittadina e di fatto rappresenta una sorta di barriera tra l’area est e l’area ovest di Cormano». 

«Siamo davvero fieri di aver messo questa ‘prima pietra’ per un percorso che sarà certamente lungo e non facile, vista la dimensione del progetto e le risorse che occorrerà mettere in campo – dichiara il sindaco Luigi Magistro -. Siamo convinti che la proposta sia davvero premiante sotto tutti i punti di vista e che i vantaggi per la nostra comunità non potranno che trovare concordi non solo i residenti ma anche gli enti sovracomunali che guardano alla qualità della vita e dell’ambiente come obiettivo fondamentale per la crescita. I rappresentanti di Città Metropolitana ci hanno confermato una grande attenzione e la volontà di lavorare per riuscire a realizzare questo che riteniamo un progetto rivoluzionario per la nostra comunità e confidiamo che anche Regione Lombardia saprà ascoltare e accogliere questa fondamentale istanza. Siamo consapevoli dell’enorme impegno in cui ci stiamo calando ma non possiamo farci spaventare dalle dimensioni: un sogno non è mai troppo grande, specialmente se lo si persegue con la collaborazione di tutti. Lavoriamo ogni giorno per la nostra città ma non dimentichiamo di perseguire una visione più ampia, un obiettivo che magari verrà completato da chi verrà dopo di noi ma che cambierà il volto della nostra città per generazioni a venire, e questa sarà per noi la vera, grande vittoria».

Dal punto di vista dell’inquinamento acustico e ambientale la copertura porterebbe ad una forte riduzione degli effetti che impattano sui residenti, specialmente chi abita più a ridosso della superstrada. «Inoltre – concludono dal Comune – consentirebbe di ricucire il tessuto urbano della città, attualmente gravato dalla frattura rappresentata dal tracciato stradale. Infine si creerebbe un’area da attrezzare con spazi di sosta per svago e tempo libero e percorsi ciclopedonali a connessione di quelli esistenti, restituendo alla città l’opportunità di riconquistare luoghi e momenti di socialità da condividere collettivamente. Il fatto che il tracciato della Milano – Meda corra già ‘in trincea’, ovvero su un piano sottostante la superficie urbanizzata, senza dubbio rappresenta un vantaggio fondamentale per la complessità dell’intervento non essendoci necessità di intervenire con scavi e di gestire i sottoservizi e tenendo conto del fatto che il tratto individuato per la copertura non ha connessioni dirette con la superstrada sottostante».