Moschea a Sesto, la replica del Pd: «Il sindaco si contraddice, spiegando come verrà realizzata»

La conferenza stampa del 2017 in cui venne presentato il progetto per la realizzazione della moschea in via Luini a Sesto San Giovanni

Non si è fatta attendere la replica del Pd di Sesto San Giovanni sul tema della realizzazione o meno della moschea in città.

Nella serata di giovedì 8 giugno, infatti, il consiglio comunale ha votato il nuovo Pgt, dove secondo il primo cittadino Roberto Di Stefano viene ribadito il «no» alla realizzazione della moschea. Lo stesso Pgt delinea però anche le linee guida da seguire per la realizzazione dei nuovi luoghi di culto in città.

Ed è proprio su questo punto che si basa la presa di posizione del Partito Democratico di Sesto San Giovanni. «Nella sua dichiarazione sulla moschea il sindaco si contraddice da solo scrivendo che la moschea non si farà e poi descrivendo molto dettagliatamente come sarà fatta, con quale volumetria, altezza, massima capienza, dotazione di parcheggi. Dopo quattro anni di governo siamo ancora allo stesso punto, da una parte la Lega che urla slogan, dall’altra i problemi, i temi importanti e i bisogni della città». A parlare è Marco Tremolada, il segretario cittadino del Pd di Sesto che poi aggiunge: «Non ci interessa entrare nella polemica con lui su questo argomento, consideriamo il diritto di culto una questione troppo seria per essere strumentalizzata in questo modo bieco e calcolatore. Piuttosto dovrebbe spiegare ai cittadini come mai nella sua variante al Pgt l’unica area destinata a costruire nuovi luoghi di culto è proprio quella di via Luini».