Sviluppi sul caso di femminicidio ad Arese, l’uomo voleva ammazzare anche il figlio dopo la moglie

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Una tragedia che assume dei contorni ancora più cupi quella avvenuta all’alba del 19 giugno ad Arese, in provincia di Milano. L’uomo, 41enne, ha ucciso la moglie dopo un litigio all’interno della loro abitazione accoltellandola.

Dalla ricostruzione dei fatti, però, è emerso che dopo il femminicidio, l’uomo si sarebbe rivolto al figlio minacciandolo.

Come riferisce l’Ansa, infatti, l’uomo ha provato a strangolare il figlio 18enne con un filo di nylon esclamando una frase agghiacciante emersa dagli interrogatori. Infatti, rivolgendosi al figlio l’uomo avrebbe detto che dopo la madre ora toccava a lui.

Per fortuna, il giovane è riuscito a difendersi e a scampare dalla violenza del padre. L’uomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di San Vittore, con l’accusa di omicidio della moglie e anche del tentato omicidio del figlio.