Milano, il Crazy Cat Cafè vittima di una shitstorm a seguito di uno ‘scherzo’ da parte di un influencer

Ci sono delle dinamiche nel mondo dei social che, a volte, prendono una piega totalmente sbagliata e finiscono per danneggiare delle persone che, semplicemente, svolgono il loro lavoro.

È il caso del Crazy Cat Cafè, una caffetteria di Milano che è stata vittima di una cosiddetta shitstorm, ovvero una serie di commenti negativi da parte di più persone intenzionate a minare la loro immagine, a seguito di uno scherzo goliardico da parte di un influencer.

Infatti, come riporta in un post la pagina Facebook della caffetteria, un influencer di cui non viene fatto il nome, è entrato nel Crazy Cat Cafè per mettere in atto uno dei suoi scherzi di repertorio: farsi cacciare dal locale dopo aver infastidito gli altri clienti mentre si riprende e viene seguito in diretta streaming dai suoi followers. I seguaci, inoltre, non solo seguono le bravate del personaggio in questione, ma lo incitano e partecipano attivamente all’azione molesta, schernendo il locale preso di mira con scherzi telefonici poco ortodossi. Il piano, consolidato nelle numerose dirette del noto influencer in diversi posti, è andato a buon fine per lo streamer, che come da suo intento ha infastidito le persone ai tavoli ed è stato cortesemente accompagnato all’uscita dai gestori.

L’inconveniente grave, però, avviene successivamente, quando i suoi seguaci, senza alcun motivo di sorta, hanno preso di mira il locale commentando negativamente e in modo totalmente arbitrario i servizi e la qualità della caffetteria. Il tutto è avvenuto su dei siti vetrina, fonte di guadagno e di pubblicità per il Crazy Cat Cafè.

All’appello sui social dei gestori hanno risposto in tanti, infatti nella giornata del 20 giugno c’erano numerosissime persone in fila per entrare.

crazy cat cafè
Una foto che abbiamo scattato all’ingresso della caffetteria: in numerosi hanno risposto all’appello

Riportiamo quanto scritto su Facebook dalla pagina del Crazy Cat Cafè: «Ero indecisa se scrivere questo post, ma penso sia anche giusto chiedere aiuto quando se ne ha bisogno. Purtroppo stiamo subendo un attacco mediatico causato da un episodio avvenuto questo martedì 16 giugno. Uno streamer, di cui non faremo il nome per non alimentare la visibilità, è venuto nel nostro locale, in diretta twitch. La popolarità di questo personaggio deriva dal fatto che entra nei locali o negozi e comportandosi in modo molesto, alla fine, si fa cacciare, il tutto condito dal supporto del suo pubblico in live, che lo incita in chat.

Come da copione il suo comportamento sopra le righe ha infastidito diversi clienti ed esausti dalle iniziative dei suoi sostenitori (che hanno iniziato incessantemente a telefonare al locale, con scherzi, battute oscene e altro) abbiamo chiesto allo streamer di uscire, e cortesemente di non tornare. Pensavamo fosse tutto finito, invece da quel momento stiamo ricevendo una ‘shitstorm’ su tutti i nostri social, ma la cosa peggiore sono le recensioni da 1 stella non veritiere che stanno intasando la nostra pagina google. Dopo mesi di lockdown, gestire nella terza settimana di apertura una situazione così spiacevole, ci sta mettendo a dura prova. Ancora increduli di quello che stiamo vivendo quello che vi chiediamo è di aiutarci a cancellare l’onda di odio che stiamo subendo scrivendo una recensione su Google sulla vostra esperienza da noi. Niente nomi, niente visibilità al personaggio, cancelliamo l’odio con l’amore e la verità. Colpire così una piccola realtà messa già in ginocchio (come tanti) dalla pandemia, non può essere considerato goliardico, ma crudele. Grazie per l’aiuto e la condivisione!»