Cinisello, verrà conferita la cittadinanza onoraria al “milite ignoto”

L'assessore alla Semplificazione Enrico Zonca (a destra) e il sindaco di Cinisello Giacomo Ghilardi (a sinistra)

Nella giornata del 5 ottobre, il consiglio comunale di Cinisello Balsamo ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno per il conferimento della cittadinanza onoraria al milite ignoto.

L’Odg presentato dal consigliere Antonio Di Lauro, ha ripreso il suggerimento dell’Associazione Medaglie D’Oro d’Italia, la quale ha invitato l’ANCI a sostenere l’iniziativa, facendosi promotore nel riconoscere e ricordare il sacrificio di tanti italiani che hanno dovuto subire la guerra e con onore hanno difeso la Patria donando la propria vita.

Il consiglio ha impegnato Sindaco e Giunta a conferire la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto e a stanziare un’adeguata somma per la realizzazione del monumento in città, «in modo che a memoria si possa sempre ricordare, anche alle giovani e future generazioni, il significato del sacrifico della vita umana che è unica e preziosa», spiga Di Lauro in una nota. Il Consiglio ha chiesto, con decorrenza dal prossimo 4 novembre, di renderle solennità nelle manifestazioni che la città di Cinisello Balsamo dedica alla festa delle Forze Armate.

«Un grazie va a tutto il Consiglio Comunale per la disponibilità e attenzione sull’argomento, ma ringrazio la Giunta nelle dichiarazioni fatte dal Sindaco Giacomo Ghilardi a favore del documento che è un omaggio alla vita, a memoria del passato e a donare alla città un monumento simbolo della Patria e dell’Italia tutta, nel condannare l’orrore di ogni guerra», chiosa Di Lauro.

La storia del milite ignoto

Il 4 agosto del 1921 all’unanimità il Parlamento vota la legge sulla sepoltura di un soldato ignoto nel luogo più rappresentativo dello Stato Italiano: al centro dell’Altare della Patria in Roma. Qui la triestina Maria Bergamas, madre di un soldato disperso in guerra, sceglie tra undici salme quella del “Milite Ignoto”, che partendo per Roma arriva a destinazione il 2 novembre e sarà inumata il 4 novembre, anniversario della vittoria della Grande Guerra, che ha sacrificato oltre 650mila militari italiani.