Estasi biancoceleste al Breda: la Pro Sesto ferma la capolista Padova al 92′

Non c’è tempo per la Pro Sesto di adagiarsi al successo di Piacenza: al Breda, nel turno infrasettimanale, arriva la capolista Padova.

Un match da bollino rosso, tra la prima della classe e il fanalino di coda del girone A della Serie C. Banchieri si affida al suo collaudato 4-5-1: Del Frate in porta; Maldini, Pecorini, Caverzasi e Mazzarani in difesa; Scapuzzi, Gattoni, Brentan, Marchesi e Capelli a metà campo con Capogna in attacco. 

Al 14’ il primo squillo della gara: il Padova si affaccia in area di rigore biancocelste con un tiro di prima intenzione rasoterra di Ronaldo, ma la palla si spegne abbondantemente oltre il palo senza creare grossi pericoli a Del Frate. La capolista cresce con il passare dei minuti ma la Pro riesce a reggere l’urto: al 24’ Ceravolo ci prova dalla distanza, Del Frate blocca in due tempi. 

La gara si sblocca un minuto dopo e a passare in vantaggio è la Pro Sesto: i biancocelesti difendono bene e ripartono lungo le fasce. Dalla sinistra capitan Scapuzzi mette in mezzo un cross perfetto per Gattoni, che di testa fulmina l’immobile Antonio Donnarumma. È il secondo gol consecutivo, entrambi di testa, per il centrocampista biancoceleste. 

La Pro Sesto è in fiducia e al 32’ va vicina al raddoppio: Marchesi dalla lunga distanza ci prova su punizione, con il pallone che esce di un soffio. Al 34’ arriva anche l’occasione per il pari dei veneti: da calcio d’angolo, Curcio colpisce di testa da solo nel cuore de l’area della Pro Sesto, ma la palla finisce alta di poco. 

È solo l’antipasto dell’1-1 che arriva al minuto numero 37: servito in area di testa, Ceravolo è bravissimo ad anticipare Del Frate in uscita. La sua parabola a scavalcare l’estremo difensore biancoceleste si schianta sul palo ma supera la linea di porta prima dell’intervento di Maldini. Il ritorno in gara del Padova è di quelli di forza: subito al 39’ c’è già l’occasione per il vantaggio, ma il colpo di testa di Ronaldo finisce sul palo, salvando la Pro Sesto da un colpo che sarebbe stato duro da gestire. 

La ripresa si apre con la Pro Sesto pericolosissima in attacco. Sugli sviluppi di uno schema da calcio di punizione sulla sinistra, Scapuzzi trova nel cuore dell’area del Padova la deviazione fortuita di Valentini intervenuto per anticipare Caverzasi. La deviazione spiazza Donnarumma, ma la palla colpisce il palo e torno in campo dove Brentan non trova la deviazione vincente. Al 53’ è però il Padova ad andare in vantaggio: Ceravolo in area di rigore pesca sul secondo palo Terrani, che tutto solo di testa mette in porta il pallone del sorpasso della capolista. 

Al 63’ doppio cambio per la Pro Sesto: fuori Capogna e Capelli, dentro Buongiorno e Ghezzi. La palla del pareggio è sui piedi di Scapuzzi, al minuto 67. Dopo una bella sterzata sulla sinistra, il capitano della Pro Sesto cerca da buona posizione il secondo palo don un tiro a giro. La sua conclusione finisce però molto larga. 

Nuovo doppio cambio per la Pro al 75’: fuori Scapuzzi e Mazzarani, dentro Motta e Della Giovanna. Al 76’ il momento chiave della gara: Caverzasi atterra in area Terrani. Per l’arbitro non c’è dubbio: calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Ceravolo, che spiazza Del Frate ma colpisce la parte alta della traversa. Un errore dal dischetto che da nuove energie ai biancocelesti per gli ultimi minuti di gara. 

All’85esimo ci prova allora con l’ultimo cambio Banchieri: esce Gattoni, dentro Grandi per aumentare il peso offensivo della Pro Sesto. Al 92’ arriva il pareggio dei biancocelesti: Buongiorno riceve palla sulla metà campo dal rilancio di Del Frate, appoggia la palla a Ghezzi che si invola verso la porta e fredda Donnarumma per il 2-2 biancoceleste. 

È un tripudio al Breda: il diagonale di Ghezzi regala il 2-2 alla Pro Sesto, che ferma la capolista Padova ottiene certezze e soprattutto trova un altro punto pesantissimo per la classifica. È il quarto risultato utile consecutivo per i biancocelesti (3 pareggi e una vittoria), che salgono così a quota 7 punti in classifica.