Sesto, un incontro del Fondo Fiorenza Bassoli per parlare di cure palliative

FIORENZA BASSOLI

Il Fondo Fiorenza Bassoli ha organizzato a Sesto San Giovanni un incontro far conoscere e comprendere che cosa siano le cure palliative.

Si tratta di uno degli obiettivi per cui è stato istituito il fondo in memoria dell’ex sindaco di Sesto San Giovanni, morta nel luglio del 2020. Malata di tumore, Bassoli è stata da sempre una fiera sostenitrice della Città della Salute e si diceva fiera di far parte di una sperimentazione di una nuova cura. «Perché mi auguro che la sperimentazione che viene fatta su di me serva a salvare la vita degli altri. Noi dobbiamo essere sicuri di essere curati, magari non solo per noi stessi ma anche per gli altri. Ed è per questo che dobbiamo lavorare insieme la Città della Salute», aveva dichiarato in occasione di un incontro pubblico organizzato dal Pd nel gennaio del 2020, pochi mesi prima della sua scomparsa.

L’incontro si terrà il 1° dicembre (dalle 17.30) presso l’auditorium Bcc Milano di via Gramsci a Sesto per parlare di ‘Cosa sono le cure palliative? La rete di assistenza e le prospettive di sviluppo con l’apertura dei primi corsi universitari’. «In questa occasione – spiegano dal Fondo Fiorenza Bassoli – ne parleremo insieme al professor Augusto Caraceni, docente del primo corso in Medicina Palliativa dell’Università degli Studi di Milano, al dr. Franco Rizzi, responsabile Cure Palliative e Terapie del Dolore ASST Nord e Milano, alla dott.ssa Vanna Avoledo, presidente associazione medici di Sesto e Annamaria Antoniolli, presidente Auser Sesto. Con i relatori cercheremo di tratteggiare la situazione sestese attuale con l’intento di far comprendere quale sia la rete di assistenza e cura pubblica e privata (tra cui le associazioni di volontariato) attiva nel nostro territorio e a cui il paziente e i suoi cari possono affidarsi per intraprendere il percorso di cura più adatto e non in solitudine. Si ringrazia di cuore per l’organizzazione di questo evento BCC Milano, che ha fin dai primi passi sostenuto il progetto del Fondo Fiorenza Bassoli».