Lombardia, approvata legge di potenziamento della sanità: in arrivo reti di prossimità e piano pandemico regionale

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Nell giornata di martedì 30 novembre è stata approvata nel consiglio regionale della Lombardia la legge di potenziamento della sanità.

La novità fondamentale della nuova legge sta nel potenziamento delle reti di prossimità, ovvero la realizzazione degli Ospedali di Comunità e delle Case della Comunità per aumentare l’offerta sanitaria territoriale, la continuità assistenziale tra ospedale e territorio e di permettere ai cittadini di avere dei servizi più vicini. Ci sarà, inoltre, l’istituzione degli Ambulatori Sociosanitari Territoriali che saranno la casa dei medici di famiglia riuniti in rete e/o cooperativa che potranno effettuare prestazioni e esami diagnostici a bassa intensità, nell’ottica di evitare l’affollamento delle agende degli ospedali.

La nuova legge, inoltre, prevede l’istituzione del Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive a supporto della gestione delle emergenze epidemiche e pandemiche come ente controllato dalla regione. Ma non solo, verranno potenziati i Dipartimenti di prevenzione e di salute mentale che gestiranno la domanda connessa alla cura, all’assistenza e alla tutela della salute mentale nell’ambito del territorio di riferimento.  

A livello organizzativo, verranno istituiti i distretti costituiti quali articolazioni delle Asst, con funzioni di governo ed erogazione delle prestazioni distrettuali, prevedendo un coinvolgimento dei sindaci e degli enti locali. Come figura direttiva del distretto potrà essere nominato anche un medico di medicina generale con almeno 10 anni di esperienza al fine di favorire una reale cooperazione e integrazione della medicina di famiglia con l’offerta delle aziende sanitarie. Il distretto è, inoltre, il luogo di confronto con i sindaci e gli amministratori locali che sono coinvolti nelle scelte in ambito sanitario. Infine, grande rilevanza è stata data al volontariato e al terzo settore con lo scopo di collaborare con il personale sanitario, nell’ottica dell’umanizzazione dei servizi sanitari e sociosanitari e in una maniera sussidiaria, favorendo momenti di aggregazione ed ascolto delle realtà associative.

La Lombardia è stata la prima regione italiana a recepire le disposizioni del Pnrr e ad attuarle attraverso la revisione della propria legislazione. I fondi in arrivo dall’Europa sono 1,2 miliardi di euro, a cui si aggiungeranno diverse centinaia di milioni di euro messi a disposizione da regione Lombardia. Una buona parte del totale sarà impiegato per il potenziamento della rete territoriale con un investimento di 567 milioni, per la realizzazione del Centro per la prevenzione delle malattie infettive a cui verranno destinati 85 milioni, per il potenziamento rete di offerta, dell’assistenza domiciliare integrata e della telemedicina.